E’ tempo di 5×1000 (anche per l’ambiente)
Forse non è l’anno migliore in cui ricordarlo, ma, che piaccia o no, è tempo di dichiarazione dei redditi 2009.
Della quota di tasse che ogni contribuente deve versare allo Stato, ve n’è una piccola ma importante che chi compila il 730, l’Unico o il CUD, può scegliere di destinare a una organizzazione non profit: si tratta del famoso 5 x 1000, non un’imposta aggiuntiva, né un sostituto dell’8 x 1000, ma una possibilità ulteriore di scegliere a chi destinare parte delle proprie tasse.
Tra le altre anche le associazioni dedicate alla protezione dell’ambiente hanno dunque attivato campagne per raccogliere questo contributo. La scelta è ampia e variegata, si va dagli enti più conosciuti come il Fai e il WWF alle associazioni più piccole come Terra! e Fare Verde Onlus fino ad associazioni più di nicchia come la Fiab, federazione italiana amici della bicicletta.
Il gesto che realizza la donazione é in ogni caso semplicissimo: basta inserire il codice fiscale dell’associazione prescelta, reperibile sul sito internet, nell’apposita casella dedicata al 5×1000 sul modulo della dichiarazione dei redditi. E voilà.
Per orientarsi e fare la scelta più vicina alla propria sensibilità vale la pena verificare come i nostri soldi verranno impiegati nei progetti di conservazione o tutela dell’ambiente. Ecco, a titolo esemplare, una breve carrellata tra le numerose possibilità:
Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, rappresentata in Italia dal WWF Italia. La sua mission è quella di costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. Per farlo il WWF segue alcune linee guida principali che riassume in: difesa della natura e dell’ambiente, monitoraggio dei cambiamenti climatici, promozione di nuovi stili di vita (turismo responsabile, sostenibilità, educazione ambientale) e dialogo con le istituzioni. Chi fosse interessato a destinare il 5 X 1000 al WWF e ai suoi progetti, potrà partecipare inoltre all’estrazione di un viaggio in Amazzonia per toccare con mano uno dei tanti progetti che il WWF concretamente realizza nel mondo.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, dal 1975 si occupa di salvaguardare i beni paesaggistici, artistici e culturali del nostro Paese. La sua mission è “promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità”. La campagna fondi del 2010 gioca sull’ironia, sui cartelloni e sui banner, riproducendo una lettera di riscatto anonima, campeggia la scritta “Vuoi rivedere sano e salvo il tuo paesaggio? Il tuo 5×1000 dallo al Fai!”. La donazione perfetta per tutti coloro che ritengono il paesaggio “un organismo vivente in perenne evoluzione” e non solamente ciò che circonda l’essere umano.
Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70. Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che, rivendica Legambiente, “ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, praticabili”. Sostenere questa trentennale associazione no profit con il 5 x 1000 significa, dicono i suoi fondatori, credere di poter “costruire un mondo migliore”.
Fare Verde ONLUS è un’associazione di protezione ambientale la cui missione sono gli “animali, mari, foreste, fiumi, terzo mondo, generazioni future” ovvero tutti coloro che sono importanti per la vita del pianeta Terra ma che spesso non hanno voce in capitolo, in quanto privi di organi di rappresentanza. Attraverso l’attività di volontariato, Fare Verde vuole “riportare la vita vegetale, animale, umana al centro dell’attenzione e lavorare disinteressatamente per risparmiare la Terra da sprechi e aggressioni”.
Terra! è un’associazione indipendente e apartitica che vuole difendere l’ambiente operando sul territorio e attraverso campagne internazionali. Terra! mette in rete singole persone, gruppi, associazioni attive a livello locale che si riconoscono nelle stesse finalità e ha l’obiettivo di creare un nuovo attivismo ambientale, aperto e partecipato, che possa crescere grazie alle competenze e alla creatività di tutte le persone che vogliono agire per una mobilità sostenibile e la salvaguardia del pianeta. Terra! fa parte di un network di associazioni internazionali coordinato da Friends Of the Earth Europe. In Italia è già attiva in 16 città: Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Cagliari, Trento, Padova, Bassano del Grappa, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Ancona.
Lo statuto della FIAB recita, in apertura, che “scopo dell’associazione è lo svolgimento di attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente in particolare promuovendo l’uso della bicicletta con iniziative per migliorare mobilità e qualità della vita urbana e per la pratica di una forma di escursionismo rispettosa dell’ambiente”. Le associazioni aderenti alla FIAB – e la FIAB stessa – fanno lobbying nei confronti dei pubblici poteri per ottenere interventi e provvedimenti a favore della circolazione sicura e confortevole della bicicletta e, più in generale, per migliorare la vivibilità urbana (piste ciclabili, moderazione del traffico, politiche di incentivazione, uso combinato bici + mezzi collettivi di trasporto – e in particolare treno+bici).
Queste e molte altre le associazioni no profit che si dedicano, tramite i loro volontari e operatori, alla difesa dell’ambiente e svolgono un’attività capillare sul nostro territorio. Per aiutarle e sostenerle, come recita un vecchio slogan, è sufficiente donare il proprio 5×1000, “un piccolo gesto che non costa nulla ma può voler dire molto”.
Elena Marcon