Se l’Italia va a bafafare…
Non ci sto ancora credendo, eppure sembra che andrà a finire peggio di quanto temessi qualche mese fa. Avevo paura, in cuor mio, che gli Italiani ci ricascassero, che, incuranti delle mazzate subite negli anni, riuscissero nuovamente a farsi “intortare”, nelle urne, dall’uomo della provvidenza di turno, dal salvatore della patria (che puntualmente la rovina). Ma in realtà, anche questa volta, sarà molto peggio: gli Italiani il salvatore della patria nemmeno se lo sceglieranno, gli verrà di nuovo calato dall’alto, per la terza volta consecutiva!
Certo lui non avrebbe voluto, lo sta facendo, forzandosi, per fare un favore a noi. E’evidente… E poi tutti lo vogliono, tutti lo acclamano. Sì, non c’è dubbio, Renzie è l’uomo che finalmente cambierà l’Italia – anzi, farà di più, come insegnava Tomasi di Lampedusa: cambierà tutto (per non cambiare nulla). E’questo il destino del Paese.
Oh, scusate, dimenticavo: perché criticarlo se non gli abbiamo ancora dato tempo di dimostrare che lui le cose le sa fare? Non possiamo essere pregiudizialmente e preventivamente negativi. Diamogli tempo fino al 2018, tanto l’Italia è un paese in forma, che può permettersi ancora qualche altro errorino di percorso e gli Italiani stanno bene, mica hanno fretta di cambiare veramente. Basta un premier simpaticone che fa qualche bella battuta e ci dice che ama il Paese e il “fare” (mica il parlare) e noi siamo a posto per altri vent’anni!
E poi Renzi è del PD, quindi è sicuramente green. Ricordo quando ha detto che la green economy… E che la sostenibilità… Ehm, no, in effetti al momento non mi ricordo nulla su questi temi, forse devo essermi distratto quando ne parlava. Ma cosa importa, anche se non ne parla lui ne parla Farinetti, il suo alter ego! E’lui che – questo lo ricordo benissimo – ha messo in guardia i ragazzi di un master in sostenibilità ambientale a non essere troppo green fuori, ma black-mind dentro, non essere cioè troppo estremisti e intransigenti. Giusto, e che diavolo, mica vogliamo essere sostenibili sul serio, l’importante è il marketing ragazzi! E poi è uno che parla spesso anche del biologico. L’ultima volta ha detto che “il biologico è un concetto confuso e farmaceutico che non piace a noi gourmet“, ma forse si è sbagliato, non ha letto bene la frase che gli aveva scritto Baricco, che invece di ambiente se ne intende. E’vero, ha dichiarato “non sono un fanatico ambientalista“, ma poi ha precisato il senso: voleva dire che “le sorti del clima e del pianeta stanno nelle mani dei grandi poteri. Non è spegnendo il gas, consumandone meno, che la Terrà si salverà”. Mannaggia, ha ragione lui, e pensare che oggi qualche migliaio di pirla partecipano a “M’illumino di Meno“. ‘Sti cazzari, è dieci anni che ce la menano che spegnendo qualche luce (e magari anche il gas) si salva il Pianeta! E accendete ‘ste lampadine, sfigati oscurantisti, tanto poi arrivano Renzi-Farinetti-Baricco e, quando saranno loro i grandi poteri, vedrete che risolveranno tutti i problemi dell’ambiente! E poi, mica son da soli, ci sono tutti i renziani – della prima e della seconda ora e, da domani, anche quelli della terza. Son tutti ragazzi giovani e brillanti, che arrivano da fuori dei partiti e dai giochi della politica e hanno l’energia giusta. Cavolo, ne ho visti due io, con i miei occhi, seduti per terra, come a Woodstock, a sentire Renzi che parlava a Torino: uno era l’ex ministro Profumo, che ha appena 60 anni e l’altro era Piero Fassino, il sindaco! Signori miei, lui sì che ci può salvare, lo vedi subito guardandolo in faccia che è il nuovo che avanza! Evvai, evviva l’Italia che va a bafafare (BAricco-FArinetti-FAssino-REnzi)!
Andrea Gandiglio