De Boer spegne le speranze su Cancun
Si é conclusa ieri a Bonn, in Germania, la prima Conferenza ufficiale dell’Onu sui mutamenti climatici dopo il Summit di Copenaghen, che avrebbe dovuto spianare la strada al prossimo vertice, indetto a Cancun per l’autunno.
Ma dopo soli tre giorni di negoziazioni preliminari è arrivata la doccia fredda: il Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Clima, Ivo de Boer, ha in sostanza spento le speranze che in Messico possa essere raggiunta un’intesa giuridicamente vincolante. Secondo quanto riferito dall’agenzia tedesca Dpa, de Boer avrebbe infatti detto che per quest’anno si tratterebbe ormai solo di “lavorare ad accordi settoriali”.
Anche fonti delle delegazioni presenti a Bonn, riferisce sempre l’agenzia Dpa, sottolineano che è meglio puntare ad un accordo al Vertice di fine 2011 in Sudafrica, piuttosto che pretendere troppo quest’anno, con il rischio di generare ulteriori complicazioni. La comunità internazionale, in tempi di crisi economica, pare duneque voler esorcizzare il tanto dibattuto problema degli interventi sul clima e spostare sempre oltre la data per una decisione vincolante.
Solamente i capi delle delegazioni di Usa e Ue sostengono che sia troppo presto per dire se anche Cancun sarà un vertice interlocutorio. Sono previste infatti altre Conferenze preparatorie del summit di quest’anno, due già fissate per maggio-giugno e per fine agosto, sempre a Bonn. Anche il Messico, Paese ospitante, sta preparando numerosi incontri informali nei prossimi mesi. Ma lo spettro di Copenhagen e dell’inconcludenza già prende tristemente forma.
Veronica Caciagli