Consiglio dei Ministri: al via gli incentivi alla geotermia
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto geotermia per rafforzare e incrementare la produzione di energia grazie alla semplificazione dell’iter autorizzativi.
Attualmente grazie allo sfruttamento del calore sotterraneo ogni anno vengono prodotti 5 miliardi di chilowattora pari al 10% dell’energia rinnovabile prodotta in tutta la penisola. Con il calore del sottosuolo si soddisfa il fabbisogno energetico di circa sei milioni di italiani, ovvero un milione e mezzo di famiglie localizzate in quelle regioni italiane,come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, che hanno la possibilità di sfruttare questa importante risorsa .
Il Consiglio dei Ministri, su richiesta del ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e di comune accordo con il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo,ha pertanto adottato il decreto che permetterà la semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di impianti geotermici. L’obiettivo consisterà quindi nel raddoppiare il contributo geotermico del 10% consentendo di raggiungere più facilmente l’obiettivo del 25% di energia prodotta da fonti pulite.
«Con l’approvazione del decreto legislativo di riassetto del settore geotermico – spiega il ministro Prestigiacomo – vogliamo rispondere a un’esigenza di valorizzazione e incremento delle fonti di energia pulita e di semplificazione delle procedure per ottenere le autorizzazioni, in un contesto di sviluppo sostenibile che assicura la protezione ambientale. Il provvedimento contempera infatti le esigenze dello sviluppo economico con quelle della tutela ambientale, prevedendo il coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente nel rilascio delle autorizzazioni finali necessarie per espletare le attività di ricerca e di coltivazione delle risorse geotermiche».