Home » Internazionali »Nazionali »Politiche » “Carbo Diem”: l’assenza di strategia ci costa 1,8 miliardi:

“Carbo Diem”: l’assenza di strategia ci costa 1,8 miliardi

dicembre 16, 2010 Internazionali, Nazionali, Politiche

Carbon-TaFino ad ora l’Italia ha percepito le obbligazioni del Protocollo di Kyoto e dell’Emission Trading Scheme europeo come costi, senza adottare azioni di gestione dei crediti di CO2. Quanto costa al contribuente questa mancanza di strategia? 1,8 miliardi di euro, secondo il nuovo report Carbo Diem della no profit britannica Sandbag.

Per spiegare i motivi di questa cifra, è necessaria una piccola premessa sui mercati della CO2. L’Italia ha firmato e ratificato il Protocollo di Kyoto, con il quale ha assunto l’impegno di ridurre le emissioni di gas serra del 6,5% durante il periodo 2008-2012 rispetto all’anno-base 1990 (mentre l’impegno complessivo dell’Unione Europea è dell’8%). Nel Protocollo è prevista la possibilità, per gli Stati che non riescono a raggiungere l’obiettivo, di acquistare dei crediti dai Paesi virtuosi che rimangano al di sotto del proprio target. C’è anche la possibilità di acquisire dei crediti finanziando progetti di riduzione delle emissioni di gas serra localizzati in Paesi emergenti.

Nonostante la recessione economica, che ha abbassato la produzione e le emissioni di CO2, il nostro Paese viaggia con un ritardo verso gli obiettivi di Kyoto di 181 milioni di tonnellate di CO2, da cui sorge un obbligo di acquisto di crediti di CO2 di un valore di 1,8 miliardi di Euro.

Nello stesso quinquennio 2008-2012, le aziende italiane maggiormente inquinanti sono soggette alla Direttiva Europea sull’Emission Trading: anch’esse hanno degli obblighi di riduzione dei gas serra e possono acquistare crediti di CO2 se si trovano in situazione di deficit ed emettono troppa CO2, mentre possono venderli se abbattono i propri gas climalteranti più del loro target assegnato. La decisione su quante quote assegnare alle industrie è stata presa dal governo italiano attraverso il Piano di Allocazione Nazionale. Il report Carbon Diem mostra come i settori industriali coperti dall’Emission Trading siano in surplus di quote per ben 166 milioni di tonnellate di CO2. Anche qua c’è da dire che la crisi economica ha influito, diminuendo produzione e CO2 emessa, con il risultato finale di un aumento del surplus di quote allocate. Ad esempio, al gruppo RIVA sono state assegnati 11 milioni di crediti CO2 di troppo, a Edipower 2,7 milioni di crediti, Buzzi Unicem 2,4.

Come sarebbe dovuta andare? Il report Carbo Diem, “cogli il carbonio”, è chiaro: all’Italia sarebbe servita una politica sulla CO2 più lungimirante, allocando meno crediti alle aziende italiane coperte dall’Emission Trading. Secondo l’autore del report, Damien Morris, “l’Italia ha cercato di rispondere agli obblighi sul clima al minimo costo [a breve termine], mentre avrebbe potuto investire sul futuro”. Inoltre, sia nei settori industriali che negli altri settori dell’economia è necessario che le riduzioni di gas serra siano reali e avvengano in territorio nazionale, mentre acquistare crediti di CO2 in grandi quantità può essere solo una strategia di breve periodo e per coprire piccoli deficit. Altrimenti rimanderemo il problema al futuro e ci troveremo una coperta sempre più corta.

Veronica Caciagli

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende