A Torino prosegue il “Clean Air Dialogue”, due giorni europei per la qualità dell’aria
All’Environment Park di Torino si sono aperti ieri, con la sessione “politica” e l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i “Clean Air Dialogues” sulla qualità dell’aria, che proseguiranno nella giornata odierna con le sessioni tecniche e il coinvolgimento degli enti locali. Ma di cosa si tratta?
Il Clean Air Policy Package è un pacchetto di misure per la qualità dell’aria adottato dalla Commissione Europea il 18 dicembre 2013 con lo scopo di migliorare la legislazione esistente e ridurre le emissioni dannose causate dall’industria, dal traffico, dagli impianti di produzione di energia e dall’agricoltura, per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.
Il pacchetto comprende una proposta di direttiva sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici (la cosiddetta “Direttiva NEC”), una sulla limitazione di emissioni di specifici inquinanti emessi da impianti di combustione di medie dimensioni (“Direttiva MCP“) e il “Clean Air Programme for Europe“, pensato per ridurre in modo omogeneo e diffuso le emissioni inquinanti sul territorio europeo mediante azioni coordinate tra Unione Europea e Stati membri che, a loro volta, sono chiamati ad agire, a livello locale, in stretto coordinamento con Regioni e Città.
Tra gli strumenti operativi più importanti presenti nel Clean Air Programme c’è il potenziamento della condivisione delle migliori pratiche a livello comunitario e questo avviene principalmente attraverso i dialoghi bilaterali strutturati con gli Stati denominati, appunto, “Clean Air Dialogues”.
Va ricordato che l’Italia è gravata da due procedure d’infrazione sulla qualità dell’aria: la 2015/2043 e la 2014/2147, relative al superamento dei livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10) in alcune Regioni italiane. Su invito del Commissario europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella, il ministro Sergio Costa ha dunque formalizzato, il 15 novembre 2018, la richiesta per la realizzazione dei “Clean Air Dialogues” in Italia, e a questo scopo, il ministro ha istituito un gruppo di lavoro cui hanno partecipato anche rappresentanti dei ministeri dei Trasporti, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole, della Salute e a cui è stato invitato anche un rappresentante del Ministero dell’Economia.
Alla cerimonia di apertura del 4 giugno, a Torino, sono infatti intervenuti, in rappresentanza del governo, il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, i ministri Sergio Costa, Danilo Toninelli e Giulia Grillo, i sottosegretari Davide Crippa, Laura Castelli, Manlio Di Stefano e Alessandra Pesce e il viceministro Emanuela Del Re, affiancati dalla sindaca Chiara Appendino e, come “gran cerimoniere”, dal commissario UE per l’ambiente Karmenu Vella.
I rappresentanti politici hanno già firmato il “Protocollo Aria Pulita“, che verrà sottoscritto oggi anche dagli enti locali. L’intesa prevede una dotazione di 400 milioni di euro e sei mesi di tempo per individuare misure concrete contro l’inquinamento atmosferico. Presso la presidenza del Consiglio dei Ministri verrà inoltre istituita un’Unità di Coordinamento dei Piani per il miglioramento della qualità dell’aria, ovvero una segreteria politica che avrà compiti di raccordo fra tutti i soggetti coinvolti, tra i quali i sei ministeri presenti all’evento torinese: Ambiente, Economia, Sviluppo Economico, Infrastrutture e trasporti, Politiche agricole e Salute.
“L’Italia è all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici, abbiamo già superato gli obiettivi europei del 2020 e stiamo procedendo fiduciosi verso il superamento degli obiettivi del 2030”, ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha anche ribadito la volontà di smarcarsi progressivamente dall’uso del carbone nella produzione di energia entro il 2025.
Oggi, all’Environment Park, si svolgeranno le sessioni tecniche sull’amministrazione del territorio, alle quali parteciperanno dirigenti ministeriali e regionali, gli stakeholders e le associazioni ambientaliste.
Redazione Greenews.info