2300 chilometri in 14 giorni, in bilico lungo il crinale appenninico, dal suo sorgere in Liguria, al suo inabissarsi fra le onde della Calabria, per radiografare la spina dorsale della nazione. La realtà di una terra di mezzo da cui lo Stato arretra, che si svuota, si scarnifica, frana, ma anche una terra di “resistenze” da 2500 anni – contro romani, saraceni, nazifascisti – che sta diventando laboratorio di nuove forme di convivenza e stili di vita, più credibili e sostenibili. In "Appenninia", da poco pubblicato da Neo Edizioni, Riccardo Finelli racconta paesaggi, incontri, storie, volti, progetti da un Appennino reale e futuro che la coscienza collettiva continua a ignorare. Un diario di viaggio intenso e poetico ...