“O l’economia diventa una bioeconomia o non avrà alcun futuro”. Così scrive Gunter Pauli, economista e presidente di Novamont, nella prefazione di "Bioeconomia" (Edizioni Ambiente, pp. 176, 18 euro), un saggio scritto a sei mani da Beppe Croce, Stefano Ciafani e Luca Lazzeri.
L’attuale sistema di produzione e consumo è dipendente in modo eccessivo da materie prime di origine fossile e dalle loro trasformazioni chimiche. Tuttavia, negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un progressivo, rivoluzionario, passaggio dalla petrolchimica a processi che utilizzano come materie prime prodotti di origine vegetale. Il termine “bioeconomia”, coniato da Nicholas Georgescu-Roegen, indica proprio questa via alternativa tra distruzione irreversibile delle risorse e concetto di decrescita: una ...