Ci sono voluti ben due anni di ricerca e gli sforzi congiunti dell'Unione Europea, dell'Interpool e delle Nazioni Unite ma alla fine il quadro è chiaro, quanto sconfortante: solo il 35% dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) in Europa è smaltito in maniera corretta. Il resto viene gestito attraverso canali illegali e senza alcun controllo. Causando, così, un devastante impatto ambientale, economico e sociale.
I risultati dello studio sono raccolti in una pubblicazione dal titolo “Countering Weee Illegal Trade (CWIT)”, che ha letteralmente seguito la genesi di questi scarti molto "speciali". Partendo dall’industria dell’elettronica e degli elettrodomestici, che immette nel mercato nuovi prodotti, mentre quelli obsoleti, non funzionanti o ...