La questione del nucleare, a 23 anni dal referendum abrogativo del 1987, si riconferma un tema capace di spaccare il paese in due, tra nuclearisti e anti-nuclearisti altrettanto convinti, tra promotori degli interessi economici e difensori della sicurezza dei cittadini.
Questa mattina, a Roma, gli attivisti di Greenpeace, saliti sul Colosseo Quadrato dell'EUR, hanno srotolato sulla facciata del Palazzo della Civiltà Italiana uno striscione di 300 metri quadrati con la scritta 'Stop alla follia nucleare, Stop Nuclear Madness', proprio mentre, nell’adiacente palazzo di Confindustria, Enel presentava alle imprese italiane il "Supply Chain Meeting-Progetto Nucleare Italia".
Secondo Andrea Lepore, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace, "Enel presenta il nucleare come un affare che per i due terzi ...