La fine del mondo, nel libro L’allegra apocalisse (Iperborea, pp. 315, 16 euro) del finlandese Arto Paasilinna, arriva nel 2023. Ma non colpisce tutti indiscriminatamente. Almeno un luogo, la piccola comunità di Ukonjärvi, nella Finlandia profonda, si salva. Mentre New York è invasa dall’immondizia, Parigi è ricoperta da sei metri d’acqua e le terre intorno sembrano ormai deserte e tornate a un’epoca arcaica, il villaggio rimane un’isola felice. Grazie a una ricetta particolare e per niente scontata. La comunità nasce all’inizio degli anni Novanta per volere di Asser Toropainen, gran bruciachiese che in punto di morte affida al nipote Eemeli il compito di costruire proprio una ...