La Corte Costituzionale, con la sentenza numero 58 depositata il 23 marzo, ha sancito l’illegittimità del decreto "Salva-ILVA" del luglio 2015, il nono di una lunga serie emanata dai Governi in carica. In particolare si tratta del decreto con cui, di fatto, si aggirava il provvedimento di sequestro dell’altoforno n. 2 all’indomani dell’ennesima morte sul lavoro, quella dell'operaio Alessandro Morricella. Un provvedimento che, ancora una volta, secondo i comitati locali e le associazioni ambientaliste, mise il Governo "dalla parte della produzione e del profitto a danno delle persone".
La Corte ha evidenziato come nel decreto non fosse prevista alcuna prescrizione stringente per evitare che una ...