Veneto: la UE dà il via libera alla legge sul “km.0″
Dal 13 gennaio 2010 è operativa la prima normativa sui cibi a “Km zero”. Lo ha sancito ufficialmente l’Unione Europea con un via libera alla Legge Regionale del Veneto n. 7 del 2008 (BUR n. 62/2008).
La legge introduce per la prima volta la definizione di ‘prodotti agricoli a km zero’ individuandone caratteristiche precise ed essenziali quali: stagionalità, sostenibilità ambientale, qualità organolettiche e legame con la tradizione culinaria del territorio.
Gli enti locali potranno dunque promuovere il consumo dei prodotti di provenienza regionale in mense pubbliche (scuole, università, ospedali, caserme, etc.), nella ristorazione collettiva e in tutti i supermercati. La distribuzione di prodotti a “km 0” non dovrà però superare la percentuale del 50% del totale degli alimenti distribuiti per non discriminare quelli di origine extraregionale o straniera. L’obiettivo infatti, è quello di consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli e di orientarsi verso la sostenibilità in termini di prezzo e d’impatto sull’ambiente, senza operare condizionamenti sul mercato.