La corsa all’oro dei bandi UE per l’energia
Nei giorni scorsi si è ufficialmente chiuso il bando pubblico dell’Unione Europea per 3,98 miliardi di euro a sostegno della ripresa economica del continente attraverso “progetti energetici evoluti”.
La Commissione dovrà ora valutare e selezionare 43 progetti per elettricità e gas e 45 progetti di energia “verde”.
I primi potranno disporre di 2,3 miliardi di euro, mentre ai secondi saranno destinati, stando a quanto riporta l’Ansa, unicamente 32 milioni, provenienti dall’ iniziativa CIP 2009 Eco-innovation, che nel 2010 metterà però a disposizione altri 35 milioni (bando aperto fino al 9 settembre).
Lo sviluppo dei 43 grandi progetti energetici (31 progetti per gasdotti e 12 progetti per l’ elettricità), si stima che possa offrire un significativo contributo alla ripresa economica dell’Ue, migliorando al tempo stesso la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e l’interconnessione tra i paesi membri grazie alla realizzazione di infrastrutture transfrontaliere.
I 45 progetti “verdi” - selezionati tra 202 proposte presentate (+50% rispetto all’edizione precedente) principalmente da piccole e medie imprese - spaziano invece dalla produzione di materiali innovativi per lo smistamento e il riciclaggio fino ai metodi di produzione avanzati per risparmiare acqua e altre risorse. La stima è, in questo caso, che possano mobilitare risorse economiche aggiuntive, dal settore pubblico e dai privati aderenti ai consorzi di progetto, per un totale di circa 64 milioni di investimenti.
Il 24 giugno si è invece chiuso il Bando Energia Intelligente Europa – EIE, che rientra nell’ambito del Competitiveness and Innovation Programme (CIP) della Direzione Generale Impresa e Industria della Commissione Europea.
EIE ha l’obiettivo di contribuire ad assicurare un approvvigionamento energetico sicuro, durevole e a prezzi competitivi, attraverso il finanziamento di azioni mirate nei settori dell’efficienza energetica e dell’uso razionale delle risorse energetiche (programma Save), della promozione delle fonti d’energia nuove e rinnovabili che incoraggino la diversificazione energetica (Altener), e dell’uso di fonti rinnovabili nei trasporti (Steer).
L’importo globale del bando – aperto a tutti i soggetti giuridici, pubblici o privati, con sede nel territorio degli Stati membri dell’Ue – ammontava a circa 56 milioni di euro, con la possibilità di concedere fino al 75% del totale dei costi ammissibili per ogni singolo progetto.
A livello italiano resta aperto fino al 2 agosto il Bando P.O. Fesr per progetti di Produzione di Energie Rinnovabili in Sicilia, emanato dalla Regione Sicilia, in collaborazione con l’Assessorato all’Industria, (Dipartimento Regionale dell’Industria e delle Miniere) per agevolare la produzione di energie alternative in loco: solare (per circa 18 milioni di euro), eolico (5 milioni di euro), biomasse (8 milioni di euro), cogenerazione e gestione energetica (20 milioni di euro), energia idroelettrica, geotermica e altre (7 milioni di euro).
Sono infine in corso i lavori di selezione per il primo Bando di EnercitEE, lo strumento previsto dal pacchetto energia e clima dell’Ue con l’intento di sviluppare misure concrete per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20, grazie allo scambio e alla diffusione di buone pratiche e al miglioramento delle performance energetiche di enti locali e cittadini.
Il programma, avviato nell’ambito di Interreg Ivc (che vede coinvolta la regione Emilia-Romagna), si è aperto ufficialmente il 14 giugno e scadrà il 24 settembre ed è aperto alle sole organizzazioni pubbliche che intendano avanzare proposte. Lo stanziamento ammonta a 1,5 milioni di Euro, e saranno ammessi progetti con un budget variabile da 120.000 fino a 350.000 Euro.
Redazione Greenews.info
Vedi anche: “All’Italia 94,2 mln di euro da Life+”, Greenews.info, 27 luglio 2010