CasaClima, storia di un’idea
CasaClima è una modalità di certificazione energetica degli edifici – nata nel 2002 da un’idea di Norbert Lantschner, Dirigente del Dipartimento di Urbanistica della Provincia di Bolzano - che si ispira alla Direttiva UE 91/2002, riferibile, in ultima istanza, al Protocollo di Kyoto.
L’attenzione per l’ambiente dell’Alto Adige si evidenzia già negli anni ’80, con le prime iniziative di promozione del risparmio energetico. Nel 1992 la provincia di Bolzano e i comuni altoatesini aderiscono all’Alleanza per il clima, una collaborazione internazionale tra comuni europei e indigeni della foresta amazzonica.
Nel maggio 2002 la prima casa certificata CasaClima riceve la cosiddetta “Targhetta”, che attesta il livello di efficienza energetica raggiunto – in quel caso il livello “A”. In seguito viene introdotto un livello superiore, il livello “Oro”, mentre nell’ottobre dello stesso anno il Comune di Bolzano adotta i principi di CasaClima nel proprio regolamento comunale. Nel 2004 il regolamento viene esteso a tutta la provincia di Bolzano (legge 34) e nel 2008 viene raggiunto il numero di 1000 edifici certificati, di cui 172 quelli realizzati ad oggi fuori dalla provincia di Bolzano.
L’obiettivo di CasaClima è quello di coniugare l’efficienza energetica con il benessere dell’abitante attraverso la realizzazione di edifici con un elevato grado di isolamento termico e una struttura compatta.
La filosofia di Casa Clima si basa su un semplice decalogo:
1 Utilizzo dell’energia solare
2 Efficienza, risparmio energetico ed energie rinnovabili
3 Creazione di ambienti sani e confortevoli che favoriscono la consapevolezza
4 Collocazione centrale per le persone
5 Ricerca della bellezza e del benessere
6 Interventi che durino nel tempo
7 Risanamento energetico degli edifici esistenti
8 Nuove costruzioni che non necessitino di energia
9 Scelta di tecniche e tecnologie efficienti
10 Considerare le esigenze del singolo senza limitare quelle degli altri
Roberto Camatel