Bando “Intelligent Energy for Europe”: 67 milioni per l’energia del futuro
67 milioni di Euro per progetti a favore dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica: nell’ambito del programma Intelligent Energy for Europe (IEE) è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il bando per ottenere finanziamenti dall’Unione Europea nel settore dell’energia sostenibile. Per questo il GSE - Gestore dei Servizi Energetici ha organizzato una giornata informativa nazionale presso la sede di Roma, in cui sono stati spiegati le finalità, i contenuti e le modalità di partecipazione al bando.
L’obiettivo del programma IEE è di assicurare all’Europa un futuro energetico che possa garantire sicurezza degli approvvigionamenti e basso costo: in primis quindi il risparmio energetico (prima area di intervento, SAVE), raggiungibile attraverso azioni destinate ai consumatori, per orientarne le scelte, in particolare nei settori del raffrescamento e del riscaldamento. Altre azioni finanziabili possono riguardare efficientamenti energetici nell’industria e in particolare nelle piccole e medie imprese e attività mirate al miglioramento delle misure per l’efficienza energetica nell’edilizia.
La seconda area di intervento è sulle energie rinnovabili e nuove fonti (ALTENER), dove sono previste attività per lo scambio di buone pratiche per incentivare lo sviluppo di reti di distribuzione dell’energia, aiuto allo sviluppo di reti di teleriscaldamento e all’etichettatura di prodotti per il riscaldamento e raffreddamento con energia rinnovabile. Sono finanziabili anche progetti e realtà che possano aiutare i consumatori ad accedere alle energia rinnovabili, come le cooperative.
Nel settore dei trasporti (terza area) è possibile presentare progetti per aumentare il numero dei piani di mobilità urbana, introdurre cambiamenti nelle abitudini personali di trasporto, promuovere la transizione verso una logistica a emissioni “quasi-zero”, informare sugli obiettivi del White Paper sui trasporti (che contiene l’obiettivo di dimezzare l’utilizzo dell’auto privata nelle aree urbane entro il 2030). Inoltre, in questa area di intervento rientra anche la promozione di veicoli con carburanti non convenzionali (ma non la loro produzione).
Infine, la quarta e ultima area di intervento riguarda le iniziative integrate di efficienza energetica ed energia rinnovabile in due settori: nell’edilizia (riqualificazione energetica, formazione professionale, monitoraggio delle azioni) e nello sviluppo di piani locali, Sustainable Energy Action Plan, integrati con sistemi di gestione dell’energia locale.
Durante la presentazione presso il GSE, Gianluca Tondi dell’Agenzia Esecutiva per la Competitività e l’Innovazione, ha anche fornito alcuni suggerimenti pratici sulla presentazione delle domande. Il primo sulla tempistica: nel sistema, raggiungibile nel sito EU, è possibile aggiornare i file inseriti con i documenti, per cui è meglio familiarizzare con il sito e registrarsi da subito, e inviare man mano gli aggiornamenti e le bozze di proposte. Il secondo sui contenuti: nella valutazione delle proposte viene aggiudicata una parte del punteggio in base alle modalità di comunicazione proposte. Perciò è fondamentale presentare un piano di comunicazione a corredo di ogni attività, descritto nel dettaglio, meglio se strutturato con il contributo di professionisti della comunicazione.
Veronica Caciagli