Il catamarano “Plastiki” in viaggio tra i rifiuti nel Pacifico
Un catamarano tutto ecologico di nome “Plastiki“, nato dall’idea del trentunenne David de Rothschild, ambientalista ed erede della dinastia di banchieri britannici, è in viaggio ormai da diversi giorni verso le insidie del Pacifico, con sei persone a bordo. Costruito interamente di plastica, dalle circa 12.500 bottiglie riciclate della struttura fino alla vela in Pet, ha come missione quella di arrivare all’area dell’ “Eastern Garbage Patch” o “Pacific Trash Vortex“, un’enorme massa di spazzatura catturata da una corrente circolare in mezzo al Pacifico, grande cinque volte la Gran Bretagna.
Il catamarano, un capolavoro di eco-ingegneria, é autosufficiente dal punto di vista energetico: è infatti alimentato da fonti rinnovabili, a partire da una serie di pannelli solari ben evidenti, con una cyclette provvista di generatore in caso di necessità. La sua avventura, iniziata il 20 marzo scorso da San Francisco con destinazione Sidney, dovrebbe durare tre mesi, ed è seguibile tramite il sito della missione (www.theplastiki.com).
Il messaggio dell’eco-viaggio del Plastiki è molto chiaro: troppi rifiuti, plastica in primis, stanno danneggiando gli oceani e la vita stessa sul Pianeta. Solo in Usa, si legge nel contatore del sito web, sono 2,5 milioni le bottiglie di plastica buttate ogni ora, mentre nel mondo almeno la metà di tutti i prodotti realizzati in plastica poi finiscono in mare.
Benedetta Musso