Allo studio il Mediterranean Carbon Fund
Si chiamerà “Mediterranean Carbon Fund” il nuovo strumento che diverse istituzioni finanziarie europee stanno mettendo a punto per sostenere progetti di sviluppo sostenibile nell’area del Mediterraneo.
Il fondo, che partirà nel 2011 e potrebbe disporre, secondo le stime, di 200 milioni di euro, vede in campo la Banca Europea degli Investimenti (Bei), la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e l’Agenzia di Sviluppo Francese (Afd) insieme a Cdc Climat, Kfw Bankengruppe e Proparco.
Obiettivo del nuovo fondo, che nasce nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo, è quello di fornire ulteriori strumenti di finanziamento a livello geografico, per progetti sviluppati sulla sponda meridionale e orientale del Mediterraneo.
Il “Mediterranean Carbon Fund” utilizzerà i crediti generati dal sistema del Protocollo di Kyoto noto come CDM, ”clean development mechanism”, attraverso il ricorso a fonti rinnovabili, gestione dei rifiuti e progetti di efficienza energetica nei paesi in via di sviluppo non sottoposti a vincoli di emissione.
Alla partnership europea potranno unirsi istituti finanziari delle sponde Sud ed Est del Mediterraneo, con un mandato più ristretto e localizzato al paese di appartenenza. Il fondo sarà inoltre affiancato da un servizio di studio e assistenza tecnica per supportare lo sviluppo dei progetti e per sottoporli al comitato direttivo del “Clean Development Mechanism“.