Vinitaly 2017: il mondo del vino bio dentro e fuori la Fiera
Dal 9 al 12 aprile Veronafiere ospita la 51° edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale dei vini e dei distillati, che anche quest’anno dedica ai vini biologici e biodinamici certificati il Padiglione 8 del Vinitalybio, organizzato in collaborazione con Federbio, la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica.
L’apprezzamento dei consumatori nei confronti dei vini biologici è in continuo aumento e oltre all’area espositiva e all’enoteca “bio”, sono in programma, negli spazi della Fiera, numerosi convegni di approfondimento. Di particolare interesse quello sul successo del vino biologico in Europa e nel mondo, in agenda lunedì 10 aprile alle ore 15. Al Centrocongressi verranno infatti presentate le ricerche della University of California, che dall’analisi di oltre 74.000 rating di vini di diverse vendemmie, varietà e regioni di produzione pubblicati da The Wine Advocate, Wine Enthusiast e Wine Spectator, hanno rilevato che i vini biologici segnano in media 4,1 punti in più (su 100) rispetto ai loro omologhi non biologici: “I nostri risultati indicano che la certificazione biologica è associata ad un incremento delle valutazione di qualità statisticamente significativa”. I ricercatori ipotizzano dunque che l’adozione di pratiche biologiche, con la messa al bando dei presidi fitosanitari chimici di sintesi, favorisca il vigore dei microrganismi che rappresentano la componente vivente della sostanza organica del suolo e esaltano il sapore dell’uva, dando una rappresentazione più autentica del terroir e dell’ambiente naturale della vite. Un ruolo relativo alle migliori performance organolettiche nel vino è attribuito anche al rifiuto dei fertilizzanti chimici di sintesi, che riduce la resa nel vigneto, traducendosi in miglior qualità delle uve.
La superficie a vigneto coltivata con metodo biologico nel mondo copre ormai 335.000 ettari (293.000 in Europa), il 4,7% di quella mondiale, è cresciuta del 6,7% dal 2014 al 2015 ed è triplicata dal 2006. In Italia il vigneto biologico nel 2015 copriva 83.643 ettari (+15.6% sul 2014); aumentano non solo le superfici, ma anche i consumi interni e l’export: non una sola cantina prevede un mercato con andamenti non positivi!
L’intero comparto vitivinicolo è quindi chiamato ad approfondire il fenomeno della produzione biologica, che con la costante crescita dell’apprezzamento del consumatore italiano e globale, con i risultati qualitativi e il forte background ambientale, costituisce sempre più un’alternativa possibile in chiave di sostenibilità, reputazione del marchio, diversificazione e opportunità commerciali.
Dopo il successo del 2016, con oltre 29.000 presenze, torna inoltre, nel centro storico di Verona, da venerdì 7 a martedì 11 aprile, Vinitaly and the City, il fuori salone organizzato da Veronafiere in collaborazione con Comune e Provincia di Verona, Studioventisette, Fuori-Fiera, FMedia e Fondazione Aida. Una nuova edizione che si presenta con una giornata in più rispetto alle quattro dell’anno precedente e per la prima volta esce dai confini della città approdando sulle rive del Lago di Garda nel Comune di Bardolino, grazie alla partnership con Fondazione Bardolino Top.
Cinque giorni di wine&food di qualità, musica, letteratura, poesia, spettacoli e incontri in compagnia di grandi ospiti che racconteranno il mondo del vino attraverso la storia, l’arte, la moda, il design e il giornalismo. «Con Vinitaly and the City abbiamo creato un nuovo prestigioso momento di promozione per il territorio e le sue eccellenze, diversificando al contempo l’offerta rivolta agli operatori professionali presenti a Vinitaly da quella pensata per giovani e appassionati di vini – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa – È una formula che piace al pubblico e alle aziende, facilmente esportabile in altre città italiane e all’estero».
Il fuori salone riserva anche quest’anno un’attenzione speciale anche agli appassionati del vino biologico – da prodotto di nicchia a vera e propria tendenza – con Biologic, dalla Terra alla Strada, nei padiglioni dell’Arsenale Austriaco. Una rassegna realizzata insieme a Studioventisette dove al vino biologico, biodinamico e naturale si abbina il gusto dello street food in versione gourmet grazie ai migliori foodtruck da tutta Italia. Ad accompagnare le degustazioni di Biologic il ricco programma di concerti, talk e workshop dedicati a temi strettamente connessi al mondo del vino e del cibo: un vero e proprio festival con intrattenimento e percorsi d’interesse che si svolgono all’interno dei padiglioni dell’Arsenale.
A Biologic anche storie di viaggi enogastronomici raccontate da ospiti ed autori come Francesco Marras, Tiziano Gaia, Francesco Antonelli o la food-blogger Sara Porro. Per il pubblico non mancano showcooking e laboratori dove riscoprire le antiche ricette militari a base di gallette e broccoletto di Custoza, oppure imparare a realizzare etichette di vino disegnate a mano.
Con Vinitaly and the City, infine, parte anche il un nuovo progetto che coinvolge Veronafiere, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza e gli ordini professionali di Architetti e Agronomi sulla conservazione del paesaggio agricolo vocato alla produzione enologica.
Redazione Greenews.info