Presentato a Bologna il Green Social Festival
A voler riassumere in una parola il pensiero che ha portato alla progettazione del primo Green Social Festival, si potrebbe utilizzare il termine interdipendenza.
Presentato venerdì, a Funo di Argelato (Bo), in un’anteprima intitolata Missione Copenhagen, il Green Social Festival si svolgerà a Bologna dal 12 al 19 febbraio 2010 e si articolerà in momenti di approfondimento e riflessione e in iniziative ludiche e di intrattenimento sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del risparmio energetico, ruotando intorno a 3 parole chiave: people, planet, profit: proteggere l’uomo, sentire il pianeta, strutturare il sistema economico sul sociale. “E dedicare particolare attenzione agli studenti e alle scuole”, tiene a precisare Paolo Amabile, amministratore unico di Goodlink, la società che ha ideato e organizzerà il festival.
L’incontro Missione Copenhagen ha fornito dunque un primo assaggio di cosa sarà il Green Social Festival: un momento di dialogo fra istituzioni, politica, associazioni, cittadini e comunità scientifica. “Da Copenhagen, comunque vada, arriveranno sfide ulteriori. In Italia siamo ampiamente in ritardo già sulle sfide attuali. Credo che dovremmo concentrarci su cosa potrà succedere nei prossimi 10-15 anni”, ha dichiarato ieri, al termine della presentazione, il segretario del PD Pierluigi Bersani, presente all’anteprima insieme a Flavio Delbono, sindaco di Bologna, Edoardo Croci, Research Director di IEFE (l’Istituto di Ricerca sull’energia e le politiche ambientali dell’Università Bocconi) e Sergio Castellari, climatologo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
La discussione, condotta dal versatile Patrizio Roversi, cerca di delineare un punto di vista scientifico e politico-istituzionale sui temi della green economy e del nucleare, ricordando come ogni decisione presa in ambito nazionale debba necessariamente inquadrarsi in un’ottica globale e concreta, attenta agli sviluppi internazionali. Un esempio su tutti: la Cina, sottolinea Castellari, afferma di poter sostenere una corposa riduzione delle emissioni di CO2, ma soprattutto “non vuole lasciarsi sfuggire il mercato delle rinnovabili”. Grazie a meccanismi di compensazione e a ingenti investimenti in energia verde, il Paese del Sol Levante riuscirà a ottenere il doppio risultato di sviluppare un nuovo mercato energetico e rientrare nei parametri fissati dalla comunità internazionale, senza una sostanziale riduzione delle emissioni.
Bersani riconduce dunque il discorso ad una dimensione pragmatica. La green economy non potrà costituire la soluzione ai problemi ambientali, dice, ma si propone come “l’unica linea politica possibile, capace di trainare l’economia, l’industria e l’ecologia, in uno scenario in cui comunque energia e ambiente continueranno a litigare”, ha detto il segretario PD, scettico sulla reintroduzione del nucleare in Italia. “Credo che non ci siano le condizioni di credibilità per un piano come quello che è stato annunciato dal Governo. Il rischio è quello di perdere concentrazione su quello che davvero possiamo fare: efficienza e risparmio energetico, rinnovabili, ricerca scientifica per inserirci nelle nuove fasi del nucleare”. “Il nucleare – ha sostenuto ancora Bersani – “è un sistema: noi non abbiamo ancora capito come sistemare i nostri rifiuti. Questo piano ci consegnerebbe mani e piedi a tecnologie altrui, a costi altissimi, con difficoltà organizzative e con tecnologie destinate nei prossimi decenni ad essere superate”.
Quanto al Green Social Festival, fissato per il prossimo febbraio, gli organizzatori stanno ancora lavorando alla definizione del programma, ma qualche anticipazione è possibile. Il festival si aprirà in collegamento con la nota iniziativa ideata dal programma radiofonico Caterpillar, conterrà un riadattamento teatrale del libro Elogio dello –spr+eco scritto da Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e si concluderà con una conferenza a cui parteciperà Robert F. Kennedy Jr., noto negli ultimi 10 anni per il suo attivismo in campo ambientale.
Mariella Li Bergoli