Parte il Giro (elettrico) d’Italia
Sarà un lungo viaggio in macchina, ma pulito e silenzioso. 4.500 chilometri con zero emissioni e zero inquinamento acustico. Un modo originale per diffondere lungo la Penisola la sensibilità verso una mobilità più sostenibile. Partirà domenica 8 maggio, da Roma, il primo Giro d’Italia elettrico, promosso dall’associazione Corrente in movimento con il supporto di tante imprese e istituzioni, a partire dall’Unione Europea. Fino al 21 giugno, toccherà sessanta tappe, da Aosta, a Firenze, Milano, Venezia, e poi giù, fino a Teramo, Napoli, Foggia. Un mese e mezzo di incontri, dibattiti, eventi per promuovere la mobilità elettrica, le energie rinnovabili, la sostenibilità. Ma anche, come spiega l’associazione, per mostrare le eccellenze delle Pmi italiane nel campo delle energie pulite, unire l’Italia da Nord a Sud su temi importanti, promuovere l’adesione dei Comuni al Patto dei Sindaci e far incontrare la ricerca con il mondo dell’imprenditoria.
A percorrere l’itinerario sarà la nuova Fiat 500 elettrica motorizzata dalla Micro-Vett Spa, con un’autonomia di 145 chilometri e ricaricabile direttamente dalla rete domestica in otto ore, seguita da alcuni scooter elettrici di E-max Italia, con autonomia di 100 chilometri e un tempo di ricarica di meno di un’ora e mezzo. Durante il viaggio tra una tappa e l’altra, sulla 500 saranno ospitati ricercatori, amministratori, imprenditori, e personalità della scienza e della cultura come Margherita Hack, Mario Tozzi, Luca Mercalli e Sveva Sagramola, per discutere di temi legati all’energia e all’ambiente. Un viaggio che potrà essere seguito in tempo reale sul sito internet dell’associazione, dove saranno messi a disposizione i video di tutti gli incontri e i dibattiti.
Il Giro inizierà l’8 maggio dal centro di Roma verso Oriolo Romano, con alla guida il geologo e giornalista Mario Tozzi, e toccherà una sessantina di comuni virtuosi. «Sono città che si caratterizzano per scelte coraggiose e innovative, che meritano di essere messe in mostra e valorizzate», sottolinea il presidente dell’associazione Francesco Petracchini. Ciascuna tappa sarà dedicata a un tema specifico. Di volta in volta Corrente in movimento parteciperà a convegni, manifestazioni, feste ed eventi per promuovere la sostenibilità. Il 15 maggio a Modena, per esempio, l’associazione sarà ospite d’onore della fiera Mercantingioco, che avrà come tema le energie sostenibili. Il 19 e il 20, Corrente in movimento sarà a Firenze per un ciclo di seminari sul Patto dei sindaci e sarà ospite di Terra Futura. Il 27 maggio il Giro si fermerà alla fiera Aria Nuova all’autodromo di Monza, dove l’auto elettrica potrà anche dare prova delle proprie prestazioni in pista. E l’itinerario toccherà anche Pollica, il comune del sindaco Angelo Vassallo, ucciso dalla camorra il 5 settembre scorso. Durante ogni sosta, la 500 elettrica diventerà uno sportello informativo a disposizione dei cittadini: al suo interno, personale altamente qualificato darà informazioni sull’utilizzo delle fonti rinnovabili, gli interventi di efficienza energetica, l’utilizzo di mezzi a limitato impatto ambientale, le richieste di incentivi e finanziamenti.
Sono numerose anche le iniziative per coinvolgere nel progetto quante più persone possibile già prima della partenza: tramite il sito dell’associazione ci si può offrire per ospitare a cena o per una notte il team di Corrente in Movimento, o anche solo come punto di ricarica dei veicoli (a patto che si offra energia verde). È possibile anche fare donazioni finanziando un chilometro del Giro e scrivere idee verdi per diventare più sostenibili. Consigli che, alla fine del viaggio, ispireranno alcune iniziative lanciate in collaborazione con le amministrazioni pubbliche per promuovere pratiche sostenibili.
L’idea del giro d’Italia elettrico, racconta Petracchini, «è nata da due aziende di servizi per le energie rinnovabili, Ecoalcubo ed Energetica, che poi hanno creato l’associazione per organizzare il viaggio». Tanti gli enti che hanno aderito al progetto con entusiasmo, a cominciare dal Ministero dell’Ambiente, il Patto dei Sindaci, la Sustainable Energy Europe Campaign e le Regioni che ospiteranno le tappe, che hanno dato il loro patrocinio. E ancora, tra gli altri, il Cnr, l’Enea, il Kyoto Club, l’Anev, l’associazione dei Comuni virtuosi. «E’ un viaggio nell’Italia che ci piace, con il merito importantissimo di valorizzare e mettere in comunicazione le eccellenze del nostro Paese», ha commentato Anna Donati, responsabile mobilità del Kyoto Club.
Veronica Ulivieri