Made Expo 2010: la casa del futuro è verde
Si è aperta stamattina presso Fiera Milano Rho la terza edizione di MADE Expo, la principale manifestazione fieristica internazionale dedicata al mondo del progetto e delle costruzioni. L’attenzione di quest’anno è rivolta particolarmente ai temi del risparmio energetico e dell’architettura bioclimatica, come dimostrato dalla presenza, all’interno dell’immenso spazio espositivo, di un intero padiglione dedicato a questi temi.
Sulla scia del successo nella precedente edizione, verrà infatti riproposto per l’intera durata della manifestazione, l’evento Bioenergy Workshop: più di 20 convegni e incontri che ospiteranno gli interventi di professori universitari, esperti nazionali e aziende leader nel settore.
In oltre 800 mq di stand espositivo sarà possibile per i visitatori accertare lo stato dell’arte dell’efficienza energetica attraverso un percorso di conoscenza e approfondimento su prodotti, tecnologie e soluzioni per il risparmio energetico e l’architettura sostenibile.
L’evento verte su argomenti come il solare termico, tetti e pareti verdi, pareti ventilate e serre solari, geotermia. Per ogni specifico tema saranno trattati gli aspetti teorici, l’applicazione con strumenti di calcolo e software, l’utilizzo di tecnologie e prodotti. Saranno presenti aziende come Daku (tetti verdi), Rehau (geotermia), Sistema Tetto (tetti ventilati) e ElettroSannio (solare termico e fotovoltaico).
Il Bioenergy Workshop Live ospiterà inoltre la mostra internazionale “La complessità del progetto architettonico per un’architettura responsabile” curata dallo studio EkoProject di Roma, in collaborazione con la Sezione Roma1 – Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Quarantacinque tavole a colori di grandi dimensioni, realizzate grazie al contributo di alcune tra le firme più prestigiose dell’architettura contemporanea da Renzo Piano a Massimiliano Fuksas, da Tadao Ando a Thomas Herzog.
Questa attenzione al “green” non è del resto casuale. Il convegno inaugurale, svoltosi questa mattina, titolava “Il domani del mondo e l’Expo 2015. I segni di una ripresa dell’economia planetaria davanti alle grandi sfide della crescita sostenibile delle città” e l’intervento di Jeremy Rifkin, economista statunitense, attivista e profeta dell’idrogeno, è stato lapidario in questo senso: “per uscire dalla crisi economica, ma anche energetica” ha dichiarato “si deve ripensare il modo di vivere. Ogni famiglia produrrà energia e la condividerà con il suo vicino, un po’ come si scambiano i file musicali su internet. Siamo di fronte alla terza rivoluzione industriale, che ci apre le porte verso una nuova era, che farà a meno dei combustibili fossili”.
Elena Marcon