L’Earth Day 2012 battezza il “Fondo giovanile per l’occupazione ambientale”
Più di un miliardo di persone coinvolte negli eventi in 175 Paesi, dagli Stati Uniti a Bali, dall’Islanda al Pakistan, passando anche per l’Italia. Sono questi i numeri dell’Earth Day 2012, la Giornata della Terra giunta quest’anno alla 42esima edizione, che ieri ha dato vita a una maxi-mobilitazione mondiale in difesa dell’ambiente. Lo slogan quest’anno era infatti «Mobilitiamo il pianeta», e tante sono state le iniziative per fare del 22 aprile 2012 il primo giorno di un impegno diffuso, che non si esaurisca, in realtà, nelle 24 ore di celebrazione.
Appuntamento clou, a livello mondiale, è stato l’evento organizzato sul National Mall di Washingston, con mostre, workshop e le esibizioni di band e musicisti molto famosi negli Stati Uniti, come Cheap Trick, Dave Mason e Kicking Daisies, in funzione di testimonial di un messaggio che deve arrivare, con urgenza, a tutte le fasce e le età della popolazione mondiale.
In Italia il tradizionale concerto del 22 aprile, che in passato ha visto salire sul palco artisti come Patti Smith, Ben Arper e Vinicio Capossela, si è svolto quest’anno al Palapartenope di Napoli. Ospite d’onore, la cantante indonesiana Anggun, ambasciatrice Fao. Insieme a lei anche una quarantina di artisti italiani di Rezophonic, la nazionale del rock, tra cui Enrico Ruggeri, i Sud Sound System e Francesco Sarcina, frontman delle Vibrazioni. Un evento a “impatto zero”, visto che le emissioni di Co2 sono state compensate con interventi di riforestazione in Costarica. La serata, trasmessa in diretta web, è stata inaugurata dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, che ha lanciato l’idea di “un fondo per l’occupazione giovanile nell’ambiente, costruito con i contributi volontari dei cittadini e delle imprese, che potranno scaricare dalle tasse i versamenti attraverso il meccanismo del credito di imposta”. Molti altri eventi hanno segnato la giornata italiana: a Roma, per esempio, è stata organizzata, ad esempio, una grande operazione per pulire gli argini del Tevere, mentre diverse librerie e biblioteche del nostro Paese hanno ospitato laboratori per bambini, accomunati dal titolo “N come natura”.
Comuni, associazioni e anche singoli cittadini hanno risposto positivamente allo slogan 2012, mobilitandosi in tutto il mondo in favore dell’ambiente. In Ucraina, il movimento Let’s do it! ha dato vita a una campagna per individuare ed eliminare le discariche abusive di rifiuti che punteggiano le campagne. La Surfrider Foundation Europe ha organizzato operazioni di pulizia delle spiagge bagnate dall’Oceano, con volontari a lavoro dalla Francia alla Spagna. A Taipei (Taiwan) è partita una campagna per limitare l’uso del condizionatore quest’estate, e tante sono in tutta l’Asia, India in testa, le iniziative per sensibilizzare gli alunni delle scuole a uno stile di vita più sostenibile. Diversi anche i governi che, prendendo spunto dall’Earth day, hanno deciso di fare di aprile il mese dedicato all’ambiente: in Islanda, per esempio, Green April unisce aziende, organizzazioni, ministeri, comunità e singoli cittadini nell’impegno per la sostenibilità.
Strumento principale della mobilitazione, anche quest’anno, la campagna ell’Earth Day Network “A Billion Acts of Green”, che ha appena raggiunto un miliardo di “buone azioni verdi”. Lanciato dall’adesione di star hollywoodiane come Leonardo Di Caprio ed Edward Norton, l’appello si rivolge a tutti i cittadini, affinché integrino comportamenti sostenibili nel proprio stile di vita. Sprecare meno acqua, utilizzare la bici al posto dell’auto, utilizzare prodotti sfusi, riducendo i rifiuti.
E proprio in occasione dell’Earth Day, il Wwf ha lanciato una nuova piattaforma web, ‘One Planet Food’, per aiutare cittadini, imprese, istituzioni a migliorare il rapporto del cibo con il pianeta, con numeri, consigli pratici, menù green e spesa anticrisi. Anche Google ha festeggiato l’appuntamento della Giornata della Terra con un doodle fiorito creato ad hoc, mentre la nostra testata, Greenews.info, ha aderito, insieme al GSE, allo IEFE Bocconi e altre aziende al progetto “Uno stage per la Terra“, che consentirà a giovani laureati di svolgere un’attività di tirocinio a stretto contatto con le tematiche ambientali.
New York, già capitale culturale mondiale, si è autoproclamata “città verde”. Nonostante i tanti problemi legati al sovraffolamento, i dati dimostrano infatti il forte impegno della Grande Mela per diventare più sostenibile. Dal 2005 ad oggi sono stati piantati 600.000 alberi e l’obiettivo è di arrivare a un milione entro il 2017. Le emissioni sono calate del 13% negli ultimi sette anni e dovrebbero diminuire di un altro 30% da qui al 2030. L’estuario del fiume Hudson, che si getta nella baia di New York, è per il 75% balneabile e il trasporto pubblico della città può contare su 1.700 autobus ecologici e 3.000 vetture taxi ibride. Anche Broadway si è adeguata e i suoi teatri ora sono illuminati da lampade Led a basse consumo. Forse David Owen non aveva visto male nel suo “Green Metropolis“…
Veronica Ulivieri