IMAG-E tour 2018: per toccare con mano i benefici della mobilità elettrica
Venerdì 20 aprile, con il ritrovo dei primi mezzi nella suggestiva piazza panoramica di Guarene, tra Langhe e Roero (Piemonte), si aprirà ufficialmente la seconda edizione di IMAG-E tour, il “percorso enogastronomico, architettonico e culturale riservato ai veicoli elettrici” che Greenews.info organizza, insieme all’Associazione Greencommerce, per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni locali, le imprese e i cittadini sui benefici economici, ambientali e di salute di una transizione alla mobilità elettrica.
IMAG-E tour è nato nel 2017, come evento collaterale di Workshop IMAGE, il format con cui dal 2011 raccontiamo l’evoluzione della green economy in Italia, nei suoi vari settori: dal green building alla medicina ambientale, dall’agricoltura biologica all’ecoturismo. Il tour dei veicoli elettrici è stato una scommessa impegnativa, che ci ha catapultati in una dimensione dove tutti vorremmo essere, ma dove fatichiamo immensamente ad arrivare. Credo che non esista nessuno al mondo in grado di negare le ricadute positive di un passaggio alla mobilità elettrica in territori di particolare pregio turistico e paesaggistico come le Langhe Roero Monferrato – divenute Patrimonio UNESCO – o l’area metropolitana di Torino, abbracciata tra il Po, le montagne e le colline, ma vittima di un inquinamento devastante. Tra il lodare e il fare, però, c’è in mezzo il procrastinare… Nascondendosi dietro quella formula abusata – che io detesto – del “facciamolo per i nostri figli e nipoti“, politici nazionali, amministratori locali e imprenditori, lanciano troppo spesso la palla in avanti e pochi, alla fine, fanno oggi i passi che servono ad avviare concretamente la transizione.
Qualcosa però, in quest’ultimo anno, sembra che stia cambiando per la mobilità elettrica. E’vero, le auto elettriche sono ancora poche e troppo care, i concessionari sembrano quasi restii a venderle (troppa poca manutenzione post vendita?), le colonnine di ricarica sono numericamente insufficienti in città e del tutto assenti in provincia, gli scooter non hanno ancora fatto breccia come meriterebbero e le e-bikes – che potrebbero fare da apripista – patiscono ancora una certa confusione e sovraffollamento di mercato, nella quale il consumatore fa fatica a distinguere l’effettiva qualità in rapporto al prezzo da pagare. Ma qualcosa si sta muovendo e si avverte la sensazione che i tempi siano ormai maturi per l’azione. Nei prossimi mesi usciranno nuovi modelli di auto, moto, scooter e bici, con maggiori autonomie, le multiutility del settore elettrico hanno iniziato a sviluppare offerte dedicate per acquistare colonnine e veicoli spalmati in bolletta e i sindaci più lungimiranti cominciano a studiare il tema, a confrontarsi con i colleghi del territorio e cercare di capire come “fare rete”. La strada è ancora lunga, ma ne vale la pena. Se non bastassero infatti i benefici in termini ambientali e di salute (evidenti), quelli economici potrebbero fare da stimolo anche ai più scettici: la mobilità elettrica nel nostro Paese è infatti ancora tutta da costruire, i servizi da sviluppare, le infrastrutture da realizzare, ce n’è per tutti.
IMAG-E tour 2018 vuole dunque continuare a stuzzicare e far comprendere meglio queste opportunità, a partire dal turismo e dalla mobilità di tutti i giorni. Per questo abbiamo deciso, quest’anno, di affiancare al tour per auto, moto e scooter, due e-bike tour aperti a chi la bicicletta a pedalata assistita non l’ha mai provata: uno nelle Langhe e uno sulla Collina Torinese. Vogliamo far capire che l’e-bike non è solo uno strumento per fare sport (lodevole, ma non risolutivo per le congestioni del traffico), ma può essere un eccellente mezzo di trasporto nella quotidianità, che permette anche ai meno allenati fisicamente di superare, con il minimo sforzo, salite che altrimenti sarebbero impraticabili. E per arrivare dove il tempo e la batteria non ci consentono di utilizzare l’e-bike, ci sono poi gli scooter, le moto, le auto elettriche – in alcuni casi già oggi disponibili anche nella formula dello sharing.
Dopo la tappa e l’esposizione in Piazza Rossetti, ad Alba, sabato 21 aprile - in occasione di Vinum – il nostro tour proseguirà verso il Monferrato e la collina torinese, con tappe (coerenti) in agriturismi biologici, cantieri in bioedilizia e punti panoramici, dai quali poter ammirare silenziosamente le bellezze naturali e dell’arte umana. Concluderemo poi la nostra missione, domenica 22 aprile – Giornata Mondiale della Terra – con la parata finale per le vie del centro di Torino, per mandare – insieme a chiunque vorrà unirsi a noi – un messaggio al Paese, a bordo di bus elettrici, tricicli a pedalata assistita, mezzi per la raccolta dei rifiuti e qualsiasi altro mezzo elettrico in grado di migliorare la qualità della vita delle nostre città e delle nostre campagne.
Andrea Gandiglio