Luoghi del cuore: un milione di voti per salvare l’Italia
Chiese, monasteri, ville, siti archeologici, edifici civili, castelli, aree urbane, parchi. Al Fondo Ambiente Italiano (FAI), per il sesto censimento della campagna “I luoghi del cuore”, sono arrivate 998.770 segnalazioni, relative a 10.451 tesori artistici e paesaggistici da salvare. Al primo posto, la cittadella di Alessandria, con quasi 54.000 preferenze, seguita dalla chiesa di San Nicola, di San Paolo di Civitate (Foggia) votata da circa 53.400 cittadini e dall’abbazia benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro di Mattinata, sempre in provincia di Foggia, con più di 50.000 voti. Al quarto posto troviamo il Rione Sanità-Museo di Totò di Napoli con 43.126 preferenze; al quinto la residenza borbonica del Real Sito di Carditello a San Tammaro (Caserta), con oltre 32.400 segnalazioni.
A seguire, una grande quantità di luoghi e paesaggi incantevoli, come il faro del Monte della Guardia a Ponza (Latina), o la stupenda Cattolica di Stilo, chiesa bizantina situata in provincia di Reggio Calabria, tanto importante, anche se poco conosciuta, da comparire nella filigrana del passaporto italiano, o lo storico Giardino Jacquard a Schio (Vicenza), creato per gli operai del lanificio Rossi, e ora chiuso al pubblico. Alcune segnalazioni riguardano i luoghi colpiti dal terremoto lo scorso maggio: il borgo di Finale Emilia, il campanile della basilica di Santa Barbara a Mantova. E in molti chiedono alle istituzioni di impegnarsi a tutelare il Colle dell’Infinito a Recanati (Macerata), che ha ispirato la poesia di Giacomo Leopardi.
Puglia (straordinario il risultato della provincia di Foggia che ha raccolto oltre 173.000 voti), Campania, Piemonte, Lombardia, Toscana sono state le regioni più sensibili al censimento. I votanti – di età media intorno ai 45 anni – sono stati al 52,8% donne al 47,2% uomini; la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese, seguita da abbazie e ville.
Lanciata lo scorso maggio, la sesta edizione del censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiedeva di segnalare quei luoghi reali che abbiamo trasformato in luoghi dello spirito, luoghi in pericolo o semplicemente da non dimenticare, chiedendo un piccolo gesto, una testimonianza diretta per aiutare quel luogo a sopravvivere o, in alcuni casi, a tornare a vivere. Dieci anni fa, le segnalazioni erano state 24.200: dalla prima edizione dei “Luoghi del Cuore” lanciata nel 2003, il numero è aumentato di oltre 40 volte.
L’appello del FAI quest’anno, “Il mondo ha sempre scelto l’Italia come luogo del cuore. E tu?”, era rivolto per la prima volta anche agli stranieri, che tanto amano il nostro Paese, patria di molti dei loro “luoghi del cuore”. Le risposte sono arrivate da 123 Paesi, dal Canada all’Olanda, dal Malawi alla Cina, dalle Isole Cook agli Stati Uniti. E ancora Togo, Turkmenistan, Brasile, Giappone, Messico, Libano, Spagna.
Francesca Fradelloni