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Euforia da green economy a Solar Expo e Greenbuilding 2010

maggio 10, 2010 Eventi, Recensioni

Il piazzale esterno di Solar Expo 2010 alla Fiera di Verona

 Si è chiuso venerdì a Verona Solar Expo & Greenbuilding, l’evento fieristico che con i suoi 69.500 visitatori (+ 9% sul 2009) e 1.200 espositori, si conferma l’appuntamento di riferimento, in Italia, per le energie rinnovabili e l’architettura sostenibile.

Impossibile, visti i numeri, fornire un quadro esaustivo della manifestazione che, articolata in 10 padiglioni e 100.000 metri quadrati di esposizione, genera nel visitatore un irrefrenabile senso di euforia da green economy, unito al timore reverenziale suscitato dai giganteschi moduli solari ”a inseguimento“, nuovi totem tecnologici di una società che vede il sole come una risorsa economica, più che una divinità.

Vediamo dunque, secondo la prospettiva volutamente parziale e soggettiva delle nostre impressioni di viaggio , le novità e curiosità che ci sono sembrate, a vario titolo, più interessanti.

Un modulo solare a inseguimento di ECOrel Power

Un modulo solare a inseguimento di ECOrel Power

Il mantra degli espositori 2010 è indubbiamente “chiavi in mano“. Che si tratti di PMI, grandi aziende o installatori artigianali di piccoli impianti, la promessa per il cliente che rieccheggia tra gli stand è quella di non doversi preoccupare di nulla. Un’esigenza chiaramente maturata dalla complessità tecnica della materia, ma soprattutto della normativa di riferimento, che rende estremamente utile il lavoro delle numerose società di consulenza e progettazione presenti in fiera, per orientarsi in un mercato di produttori e installatori talvolta troppo giovane per poter offrire le necessarie garanzie di esperienza e affidabilità.

Per questa stessa ragione Adecco, insieme agli organizzatori, ha allestito un Job Center che, oltre a informare, raccogliere CV e presentare offerte di lavoro, ha offerto consulenza ai candidati intenzionati a orientare la propria carriera nel settore delle energie rinnovabili.

Il Green Job Center di Adecco presente in fiera

Il Green Job Center di Adecco presente in fiera

Un supporto destinato a non terminare con la fiera, ma che la società di recruiting intende continuare ad offrire on-line, per contribuire a formare quei profili professionali già molto richiesti dalle aziende, ma ancora scarsamente prodotti dalle università.

Ma come vivono l’incertezza degli incentivi 2010 gli operatori del settore? A giudicare dalla fortissima presenza di aziende straniere – tedesche e cinesi in primis, ma anche spagnole e canadesi – sembra che sull’Italia splenda pur sempre un bel sole9Ren è l’esempio di un gruppo italo-spagnolo, nato dalla fusione tra Gamesa Solar e Ener3, che sviluppatosi inizialmente sul fronte spagnolo, vede ora nell’Italia il principale mercato di espansione, con 11 cantieri attivi in Puglia e nel Lazio, per un totale di 28,3 MW, e un recupero ambientale dell’Area Ex Snia Viscosa a Roma. I tedeschi, meno solari per natura, non intendono tuttavia cedere il primato fotovoltaico europeo e, attraverso la società di servizi della Camera di Commercio Italo-Germanica, DE International Italia Srl, promuovono in fiera l’appuntamento di Intersolar, a Monaco di Baviera dal 9 all’11 giugno prossimi, per favorire i contatti commerciali tra le aziende italiane buyer e le società tedesche fornitrici, interessate al mercato italiano. Ma a godere, tra i due “litiganti” potrebbe essere il terzo incomodo cinese, il colosso Yingli Solar - già fornitore di 9Ren e strategicamente collocato in Europa con l’headquarter di Monaco - presente a Solar Expo con un maxi stand che ne promuove, senza risparmio di risorse, la costosissima sponsorizzazione degli imminenti Mondiali di Calcio del Sud Africa.

I "gioielli solari" nella vetrina di Hyundai

I "gioielli solari" nella vetrina di Hyundai

Del resto, se la green economy – e il fotovoltaico in particolare – continuerà a galoppare agli attuali ritmi di crescita, il gioco vale la candela. Tanto che nello stand Hyundai – la casa automobilistica delle auto Blue Drive, che opera nelle rinnovabili in Italia attraverso la Hyundai ImageQuest Italy S.p.A di Frascati  - già si presentano il silicio e i componenti dei moduli fotovoltaici, monocristallino e policristallino, come preziosi gioielli da tenere in vetrina. Eppure il grande Thomas Alva Edison scriveva: “voglio rendere l’elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele“.  

A proposito di gruppi provenienti dal settore auto, desta interesse il franchising Ecoveicoli sviluppato dalla piemontese Autotecnica Group S.p.A.: un’originale modello di concessionarie e punti vendita dedicati alla mobilità sostenibile, dalle biciclette con pedalata assistita alle pedane, agli scooter, ai veicoli professionali elettrici e ibridi.  Una realtà innovativa che punta sugli accordi multimarca con i produttori delle principali novità ecologiche e sulla struttura flessibile del network per beneficiare di servizi e finanziamenti agevolati da parte degli istituti di credito.

Da segnalare infine la nuova iniziativa per le imprese del WWF, presente in fiera con la società WWF Ricerche e Progetti Srl. Si tratta del progetto Imprese per la Natura   , rivolto alle piccole e medie imprese italiane che – nonostante il periodo economico non particolarmente favorevole - vogliano, su base volontaria e con un contributo minimo (interamente deducibile a livello fiscale), rendere concreto il proprio impegno ambientale valorizzando, presso un pubblico qualificato, i propri prodotti environmental friendly

Lo stand di Ecoveicoli

Lo stand di Ecoveicoli

Lasciateci dunque concludere la carrellata sul concetto – abusato – di amicizia per l’ambiente, avanzando, per par condicio, una critica costruttiva agli organizzatori. In occasione dell’ultima edizione di Ecomondo avevamo infatti segnalato come, in un contesto dedicato alla sostenibilità ambientale, tutte quelle stoviglie e bottiglie di plastica, nei ristoranti della fiera fossero francamente fuori luogo. Forse siamo stati ascoltati e abbiamo appreso con piacere, poco tempo fa, che la Fiera di Rimini sarà la prima ad utilizzare solamente più materiale compostabile per la ristorazione. Non sarebbe opportuno che anche la Fiera di Verona, ospite della più importante manifestazione dedicata alle rinnovabili, in vista della prossima edizione desse il buon esempio con qualche accorgimento in più?

Andrea Gandiglio

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