Dopo Copenaghen, al via la tre giorni di New Delhi
Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha inaugurato questa mattina il decimo Vertice di New Delhi dal titolo Beyond Copenhagen: new pathways to sustainable development (Oltre Copenaghen: nuovi percorsi di sviluppo sostenibile) organizzato dal TERI (The Energy and Resources Institute).
Rivolgendosi ad una platea composta da Capi di Stato e di Governo, Singh ha ribadito che la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici (Unfccc) deve essere l’elemento centrale delle tavole rotonde che si terranno in questo vertice in quanto, ha sottolineato fermamente il ministro indiano, “l’accordo raggiunto in dicembre a Copenaghen non può sostituirsi al processo avviato in ambito Onu”.
All’appuntamento di tre giorni, il primo di rilievo dopo il Vertice dell’Onu a Copenaghen, interverrà anche il Ministro Italiano dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che prenderà la parola nella mattinata di domenica. In giornata, invece, il ministro italiano avrà incontri bilaterali con i Ministri Indiani delle Energie Rinnovabili e dell’Ambiente, Farooq Abdullah e Jairam Ramesh. Tra il Ministero dell’Ambiente Italiano e il Ministero dell’Energia indiano, viene precisato sul sito ufficiale del nostro dicastero “è già operativo un accordo tecnico relativo allo scambio di tecnologie in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica” e l’incontro serve a fare il punto della situazione in vista di ulteriori sviluppi futuri. Il secondo incontro avrà come oggetto il programma di cooperazione esistente tra i due paesi in materia di lotta alla deforestazione, e “sarà l’occasione per uno scambio di vedute sugli scenari del post Copenhagen”.