Corona Extra costruisce il primo hotel fatto di rifiuti
Dal 3 al 6 giugno apre i battenti a Roma il primo Hotel costruito con i rifiuti raccolti in alcune spiagge europee. L’idea, dell’artista tedesco Ha Schult, uno dei maggiori esponenti della scena artistica mondiale e tra i primi ad affrontare il tema degli squilibri ecologici, è supportata da Birra Corona Extra che ha lanciato l’originale campagna “Corona save the beach”, un progetto partito nel 2008 per promuovere la salvaguardia e il recupero delle spiagge.
L’evento di inaugurazione, che si svolge in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente di sabato 5 giugno, vuole richiamare l’attenzione sulle tematiche della difesa della natura e del territorio. Chi fosse interessato a partecipare ai concorsi può visitare il sito web di Corona Save the Beach e la fan page di Facebook : in palio c’è una notte in un hotel unico.
La costruzione dell’hotel è un invito a tutti i cittadini europei ad agire per la difesa delle loro spiagge: chiunque infatti potrà segnalare sul sito del progetto le spiagge più degradate che necessitano di un intervento di ‘salvataggio’, e la spiaggia più votata verrà poi ripulita e recuperata a sepse di Corona Extra.
L’azienda si è impegnata a salvare almeno una spiaggia all’anno, con la collaborazione della Foundation for Environmental Education (FEE) , e il Programma Bandiera Blu per la protezione e il miglioramento dei mari e delle coste. L’anno scorso, nel luglio 2009, il lido di Capocotta vicino a Roma, è stato “salvato” con grande successo.
“L’importanza di questo progetto è racchiusa in ciò che l’hotel simboleggia: i danni che produciamo ai nostri mari e alle nostre coste.Viviamo in un epoca di enorme produzione di rifiuti, produciamo tonnellate di spazzatura e questo è ciò in cui rischiamo di trasformarci. E’ veramente quello che vogliamo per la nostra Terra?”, si domanda Schult.
Benedetta Musso