Coordinamento FREE, Silvestrini: “Vogliamo incidere sulle scelte del futuro governo”
FREE il Coordinamento delle Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica, nato a Roma nel dicembre scorso e a cui hanno aderito, ad oggi, già 22 associazioni di categoria, muove i suoi primi passi, e si è riunito nei giorni scorsi nella sede del GSE, per parlare di “Prospettive dell’Efficienza Energetica e delle Rinnovabili Termiche”. Abbiamo chiesto a Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, di parlarci delle prospettive e delle ambizioni di questa nuova realtà.
D) Silvestrini, come è nata l’idea del Coordinamento? Immagino sia stato un processo complesso mettere intorno a un tavolo le associazioni…
R) E’ stato in realtà un processo naturale che si è creato con gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica e delle Rinnovabili Termiche ed Elettriche, nato per dare una risposta ai decreti sulle rinnovabili e sul nuovo conto energia che stava uscendo senza una consultazione. Questa è stata la necessità di vederci tutti insieme per sviluppare una capacità di reazione e stimolo nei confronti del governo. Questo passaggio ha fatto sì che realtà diverse tra di loro capissero che l’unica risposta valida è quella di mettere a sinergia tutti i segmenti, in modo da riuscire a fare un salto di qualità anche nella rappresentanza di questo settore, che riunisce un pezzo importante dell’economia, con migliaia di lavoratori. Non era così scontato che accadesse: pensavamo di riuscire a realizzarlo già a maggio dell’anno scorso, in concomitanza del Solar Expo, adesso ci siamo riusciti. Penso che sia un salto di qualità importante, parliamo infatti di settori che hanno delle implicazioni in economia non indifferenti. Interloquiremo anche con altri settori in difficoltà, come quello delle centrali elettriche, e dobbiamo, in questo caso, creare una posizione responsabile ma che guardi al futuro
D) Quali saranno le prime azioni del Coordinamento, in questa campagna elettorale?
R) Abbiamo inviato un position paper rivolto a tutte le forze politiche. Stanno arrivando le risposte, la prossima settimana saranno messe in rete, in modo che tutti i cittadini sappiano quali sono le posizioni. Il passaggio più importante è quello successivo: stiamo preparando un documento che presenteremo al prossimo governo, in cui alla luce del quadro generale delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, indichiamo le cose che urgentemente devono essere fatte per superare una serie di problemi che oggettivamente esistono. Quindi il Coordinamento FREE assolve il suo ruolo di alzare la tensione e la capacità di incidere delle singole associazioni, che oggi hanno difficoltà a farsi sentire individualmente. A FREE hanno aderito 22 associazioni e altre hanno chieste di essere associate, per cui diventerà un ventaglio molto ampio. Avrà la possibilità di incidere sulle scelte del governo: è questa la funzione che vorremmo assolvere in questo anno, cioè risolvere i problemi che ci sono, aumentare le potenzialità in alcuni ambiti
D) Nei programmi elettorali si parla poco e in maniera poco approfondita sia di ambiente che di energia. Che ne pensa?
R) Qualcuno parla genericamente di green economy, ma ormai ne parlano tutti. Il tema dell’energia in particolare non è molto trattato, solo di sfuggita in alcune trasmissioni, perché sollecitati. Ci saremmo aspettati una presenza più marcata. Ma penso che questa sia una riflessione che riguarda molti altri temi. Purtroppo la politica adesso è giocata su altri livelli ed è difficile che questi temi vengano focalizzati.
Veronica Caciagli