Buon compleanno Protocollo di Kyoto!
Oggi è il quattordicesimo compleanno del Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale siglato nel 1997 che prevede l’impegno dei Paesi industrializzati a ridurre le emissioni di gas serra nel periodo 2008-2012.
Per celebrarlo Kyoto Club ha organizzato a Roma un convegno, sulla riconversione della produzione di energia elettrica da fonte fossile a rinnovabile.
Un’Europa con il 100% di energia elettrica da rinnovabile è la nuova sfida per il futuro: quel che fino a pochi anni fa sembrava un’utopia, oggi è uno scenario possibile e attuabile. A dimostrarlo contribuiscono vari studi, sia di associazioni ambientaliste (Energy [R]evolution, Towards a fully energy supply in the EU27, Greenpeace 2010 e The Energy Report, 100% Renewable Energy by 2050, WWF-Ecofys 2011), che di autorevoli società di consulenza (Roadmap 2050, Practical Guide to a Prosperous Low Carbon Europe, ECF-McKinsey 2010 e 100% Renewable Electricity, A Roadmap to 2050 for Europe and North Africa, PricewaterhouseCoopers 2010).
Secondo Antonella Battaglini, program director allo Smart Energy for Europe Platform di Berlino e senior scientist del Potsdam Institute for Climate Impact Research, da uno scenario in cui la necessità di un’energia ambientalmente sostenibile era vissuta come un incubo, un peso da sostenere, stiamo arrivando a una concezione che vede in questi impegni delle opportunità: la previsione sul futuro del fabbisogno energetico europeo è stabile o in decrescita, grazie anche al maggior impegno per l’efficienza energetica; l’eolico è già economicamente competitivo con altre fonti di energia. “Il mondo è cambiato” afferma Arturo Lorenzoni dello IEFE-Bocconi di Milano, “gli scenari attuali sarebbero stati impensabili 10 anni fa”. La motivazione della trasformazione non è solo ambientale, ma economico-finanziaria, investire nelle rinnovabili conviene: il vincolo più forte rimane quello culturale e di resistenza al cambiamento.
Certo, obiettivi sfidanti richiedono coraggio e politiche coerenti, ma, come afferma Massimo Orlandi, Amministratore Delegato di Sorgenia, “la strada è segnata”. Per quanto riguarda l’Italia, Corrado Clini rileva la necessità di una riforma dei sussidi alle rinnovabili: attualmente gli obiettivi sulle rinnovabili sono stati raggiunti, ad esempio si prevedeva di arrivare a 3.000 MW di potenza installata di solare fotovoltaico al 2010 e siamo arrivati a 3.200MW, ma occorre fare uno sforzo maggiore per implementare le rinnovabili nel sistema industriale italiano, con incentivi alla produzione industriale.
Un altro strumento importante per il raggiungimento degli obiettivi del festeggiato Protocollo di Kyoto è l’efficienza energetica. Per questo da sette anni la trasmissione Caterpillar di Rai 2 organizza la giornata nazionale di mobilitazione a favore del risparmio energetico, M’Illumino di Meno, invitando i partecipanti all’iniziativa a spegnere le luci e gli apparecchi non necessari. Quest’anno la campagna si collega ai 150 anni dell’Unità d’Italia, al motto di “Spegni la luce e accendi il tricolore!”.
Veronica Caciagli