Home » Eventi » Biologico: il nodo delle certificazioni:

Biologico: il nodo delle certificazioni

dicembre 7, 2010 Eventi

Courtesy of Elle, Flickr.com“Dal momento che alla sicurezza alimentare e al benessere non si rinuncia neanche in tempi di crisi, il sistema di controllo e di certificazione è uno degli aspetti più importanti del mercato dei prodotti biologici”.

Lo ha precisato, in apertura del convegno romano organizzato da FederBio, Paolo Carnemolla, presidente della Federazione italiana di agricoltura biologica e biodinamica, che riunisce nel Paese 34 organizzazioni associate e rappresenta il 40 per cento dei produttori Bio nazionali. Non solo: a FederBio sono associati ben dieci organismi di certificazione, che controllano circa il 96 per cento degli operatori italiani. Ed è stato proprio il funzionamento e l’efficacia delle garanzie offerte dal sistema di controllo e di certificazione, il cuore del dibattito promosso, lo scorso primo dicembre, con il contributo del Ministero dell’Agricoltura e in collaborazione con Accredia, Ente Italiano di Accreditamento.

Una questione dunque che riguarda istituzioni, operatori ma anche gli stessi consumatori italiani di un mercato, in via di trasformazione che, secondo i dati presentati da FederBio, dal 2007 ha assistito a un leggero calo del numero di aziende (oggi pari a 44.371), ma in compenso all’estensione della superficie convertita ad agricoltura biologica (nel 2009, l’aumento degli ettari è stato del 10,4 per cento rispetto all’anno precedente).

“La tendenza del comparto è positiva: diminuisce, è vero, il numero di aziende ma aumentano gli ettari”, spiega Luigi Tozzi, area Ambiente & Sanità di Confagricoltura, a Greenews.info: “questo vuol dire che le aziende che operano nel biologico si stanno allargando e che la stessa produzione “bio” non è più solo di nicchia, a beneficio della stessa economia italiana e dell’ambiente”.

“Gli stessi produttori, poi, sono stati capaci di diventare anche trasformatori”, sottolinea Tozzi: infatti, i dati relativi al 2010 elaborati da SINAB, il Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, evidenziano che il numero di aziende che trasformano è in aumento, e questo “fa anche crescere la richiesta di prodotti Bio”. Tanto che l’Italia non riesce a soddisfare tutta la richiesta: siamo costretti a importare, “soprattutto dai paesi del Mediterraneo, come Egitto e Marocco, ma anche dall’Europa dell’Est”, prosegue Tozzi. Il primo Paese al mondo per le esportazioni di prodotti Bio, è anche il primo produttore al mondo per cereali, ortaggi, agrumi, olive ed uva, e il secondo per il riso (il giro d’affari stimato è di oltre 3 miliardi di euro).

“Da noi non è mai stata realizzata una vera politica del biologico e la legislazione, dunque, ne risente”. Per di più, in passato, i finanziamenti al settore hanno provocato molte distorsioni al sistema: “Diverse aziende sono entrate nel settore sfruttando gli incentivi, per poi uscirne e tornare a commercializzare prodotti agricoli standard, dopo aver speso tutti gli aiuti pubblici”.

Ancora: ci sono troppi enti di certificazione e questo provoca lungaggini e burocrazie inutili. Ad esempio: “Se c’è un problema su un prodotto, possono notificarlo gli enti di certificazione, il Nas ma non, ad esempio, l’agricoltore-trasformatore che è il primo a poterlo rilevare”. E proprio sulla questione delle regole sta lavorando il Ministero, in collaborazione con Accredia (che, con l’entrata in vigore del Regolamento 765/2008, ha assunto formalmente un ruolo di garanzia all’interno del sistema delle certificazioni).

Il comparto del biologico è certamente “controllato” e secondo i dati FederBio, lo stesso sistema di certificazione funziona:  “In generale”, conclude Tozzi, “gli agricoltori lavorano in modo adeguato e rispetto al biologico c’è da dire che gli operatori sono molto consapevoli e hanno, dalla loro, una filosofia e un sistema di valori in cui credono. E questo è vero nonostante il carico, a volte eccessivo, di burocrazia”.

FederBio ha lanciato, nei mesi scorsi, un piano di azione proprio per migliorare il coordinamento e l’integrazione tra i diversi soggetti interessati, per creare più efficienza e trasparenza nell’attività degli Organismi di controllo (OdC): e “per migliorare, ad esempio, spiega Carnemolla, “la collaborazione tra le autorità pubbliche e gli organismi privati”.

“Il sistema di certificazione accompagna da più di 20 anni il settore del biologico con risultati positivi, ma chiaramente va migliorato”, sostiene Fabrizio Piva, coordinatore sezione soci, organismi di controllo Federbio. E individua le aree su cui ancora c’è da lavorare: “Certamente, sulla formazione degli auditor, su quella del personale degli organismi di certificazione, sul rapporto tra il sistema di certificazione privato e quello di garanzia pubblico”, che è poi il sistema di controllo. Perché, spesso, spiega Piva, “perdiamo molte risorse e tempo nel cercare (anche solo) di comunicare con gli organismi pubblici”. Ma prima di tutto, vi è la necessità di semplificare: “Oggi rischiamo di avere venti sistemi diversi per quante sono le regioni: questo comporta un problema di risorse, non solo di tipo economico, e un ostacolo per gli stessi operatori”, conclude Piva.

Nel 2009, sono state 249.883 (il 7,8 per cento) le visite ispettive effettuate dalle autorità pubbliche, nazionali o regionali, alle aziende italiane legate all’alimentare, dalle quali sono emerse 59.653 irregolarità, penali o amministrative. Ben altre, le cifre relative al comparto biologico: le aziende del settore, nello stesso anno, ad aver ricevuto un’ispezione sono il cento per cento, con una frequenza 13 volte superiore rispetto a quella di un’azienda convenzionale. Se quest’ultima riceve un’ispezione, mediamente, ogni 13 anni e mezzo, un’azienda biologica è controllata ogni 9 mesi.

Sempre nel 2009, i dieci organismi di controllo associati a FederBio hanno certificato 46.304 operatori: circa il 95 per cento di tutte le aziende biologiche italiane.

Ilaria Donatio

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende