A Parma i ministri europei parlano di ambiente e salute
A Parma si è aperta oggi la Quinta Conferenza Ministeriale su Ambiente e Salute, che durerà fino al 12 marzo e vede coinvolti i ministri di 53 Paesi della regione europea. La Conferenza è organizzata dall’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con il Governo Italiano, rappresentato dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Ambiente, Terra e Mare.
Il tema principale del dibattito è la protezione della salute dei bambini in un ambiente in continuo cambiamento.
Hanno presenziato alla conferenza stampa di apertura, tenutasi questa mattina, i ministri Ferruccio Fazio (Salute) e Stefania Prestigiacomo (Ambiente), insieme al Direttore Regionale dell’OMS, Ufficio Regionale per l’Europa, Zsuzsanna Jakab e al sindaco di Parma Pietro Vignali.
Lo scopo della Conferenza consiste nel negoziare e adottare una Dichiarazione in merito all’impatto ambientale sulla nostra salute e le conseguenti strategie di protezione – con un’attenzione particolare rivolta ai bambini, sicuramente i più vulnerabili in quest’ambito.
Alla soglia dei vent’anni di operato europeo in ambito di salute ambientale, questa conferenza valuterà se e come gli impegni presi dai Paesi sui principali fattori di rischio sono stati mantenuti e definirà l’agenda europea in relazione alle sfide che si presenteranno negli anni a venire.
Le patologie imputabili a danni ambientali, infatti, secondo le ultime ricerche effettuate dal dipartimento di Sanità Pubblica e Ambiente dell’OMS, sono tra il 25 e il 30 per cento. I bambini sotto i 4 anni sono i più vulnerabili, soprattutto al caldo – si consideri infatti che nei Paesi in via di sviluppo la diarrea è la seconda causa di mortalità infantile, provocando oltre un milione e mezzo di decessi ogni anno.
In occasione della Conferenza, il comune di Parma ha organizzato una ricca serie di eventi collaterali per il pubblico, che comprendono un’interessante rassegna cinematografica sui temi dell’ambiente e dell’inquinamento.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internazionale della Conferenza, che pubblicherà tutti i documenti conclusivi in inglese, francese, tedesco e russo.
Eva Filoramo