Zeolite cubana: un sistema naturale per proteggere i cereali immagazzinati
Le infestazioni in magazzino sono uno dei problemi che più colpisce la filiera agroalimentare italiana. Dal campo alla tavola, il danno provocato durante lo stoccaggio rischia di compromettere intere produzioni. Per risolvere questa problematica l’azienda di San Marino Bioagrotech srl, specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e trattamenti organici per l’agricoltura biologica, ha introdotto sul mercato italiano un prodotto a base di Zeolite Cubana, una polvere di roccia dalle caratteristiche uniche, ricavata da una cava in un vulcano a Cuba, di cui da anni studia i benefici.
Dal 2015 Bioagrotech ha infatti condotto studi, su campioni in laboratorio e su più ampia scala, per individuare nuove soluzioni sostenibili per il controllo dei coleotteri infestanti che spesso si trovano nei magazzini e nei silos. I risultati di queste ricerche hanno portato all’immissione sul mercato di “Zeokill Bio”, un prodotto ad azione fisica realizzato con la Zeolite Cubana, molto efficace nel controllo degli infestanti, grazie alla capacità di indurre un elevato livello di mortalità negli insetti adulti e ridurne la capacità di proliferazione, vincendo la loro protezione naturale cerosa e la sua impermeabilizzazione.
Zeokill Bio è un prodotto completamente naturale e biologico, oggi unico sul mercato, per il controllo degli insetti infestanti delle granaglie e pertanto ideale per tutti i produttori di farine e preparati a base di cereali che desiderano mettere in atto tutte le pratiche dell’agricoltura biologica senza però subire l’azione dannosa di alcuni insetti che solitamente infestano i cereali nei magazzini di stoccaggio.
Le prove effettuate con il prodotto della Bioagrotech su orzo infestato da parassiti hanno dato esiti straordinari. Dopo circa 15 giorni dal trattamento il controllo per valutarne l’efficacia ha indicato che circa il 70% dei parassiti erano morti. A 32 giorni dal trattamento il secondo controllo ha confermato che la totalità dei parassiti era morta.
Gli studi sono stati presentati pubblicamente lo scorso gennaio nel corso di un convegno organizzato da Bioagrotech a Rimini.