Home » Comunicati Stampa »Progetti » Via a Goletta Verde: continua l’aumento dei reati tra mare e costa:

Via a Goletta Verde: continua l’aumento dei reati tra mare e costa

giugno 23, 2014 Comunicati Stampa, Progetti

Tra mare e costa, nel 2013 forze dell’ordine e capitanerie di porto hanno accertato quasi 40 infrazioni al giorno, per l’esattezza 14.504. La pesca di frodo rappresenta il 42% di questa illegalità; le forze dell’ordine hanno sequestrato di più di 1 milione e 600 mila chilogrammi di pescato e le regioni più coinvolte sono Puglia, Campania, Sicilia, Calabria e Veneto. Più del 22% dei reati (3.264) riguarda, invece, lo scarico abusivo in mare per colpa di mala depurazione e scarichi fognari e per lo sversamento di  idrocarburi. Quasi il 19% (2.742 reati) è stato  registrato nel campo della violazione del codice della navigazione e il 16,6% nel ciclo del cemento, con la bellezza di 2.412 reati messi a verbale.  Questi dati, contenuti nel dossier di Legambiente Mare Monstrum 2014, confermano l’aumento del numero di reati che è stato costante negli ultimi quattro anni. Rispetto al 2012 si registra un incremento complessivo del 7,3%, mentre l’aumento più significativo di reati si è riscontrato nel settore della depurazione con un’impennata del 26%. L’unica eccezione riguarda il ciclo illegale del cemento, calato del 15,8%, ma che registra la cifra più alta del business del “mare illegale”, oltre 266 milioni di euro, su un totale di quasi mezzo miliardo di euro accumulato commettendo eco-crimini fra mare e terraferma.

E per completare il quadro del “mare inquinato”, occorre sottolineare ancora una volta i problemi strutturali del sistema di depurazione in Italia, che copre solo il 78,5% della popolazione. Un dato decisamente troppo basso rispetto agli obiettivi europei, che, dopo due sentenze di condanna già pervenute, ci è valso nel 2014 l’apertura della terza procedura d’infrazione per il mancato rispetto della direttiva europea del 1991 sul trattamento delle acque reflue urbane.Per questo, la Goletta Verde di Legambiente – salpata il 21 giugno da Savona – effettuerà un monitoraggio di 200 punti critici legati a problemi di depurazione. La storica imbarcazione, con il laboratorio mobile che la accompagna via terra, farà 32 tappe lungo la costa, svolgendo sui campioni d’acqua prelevati le analisi previste dalla legge e fornendo i risultati in tempo reale, ma si occuperà anche di consumo di suolo costiero e di trivellazioni offshore. Il giro si concluderà il 14 agosto in Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che garantisce la raccolta e il riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. Novamont, una delle più importanti aziende produttrici di bioplastiche biodegradabili e compostabili a livello mondiale, e Nau! sono  inoltre partner tecnici del progetto.

“In occasione della partenza di Goletta Verde – spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – assegniamo oggi le 5 bandiere nere 2014 a chi riteniamo si sia distinto per progetti o iniziative ai danni del mare. Le bandiere vanno al Mose e alle Grandi Navi per l’attacco che rappresentano alla laguna di Venezia, alla Costa Crociere per il danno ambientale causato dalla Concordia, alla Provincia di Salerno per il Grande Progetto per arginare l’erosione del litorale, al Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi per il sostegno al rilancio delle estrazioni petrolifere nel mare italiano, infine al Porto di Molfetta dove sarebbe stata messa in piedi una maxi truffa per intercettare cospicui finanziamenti pubblici. Purtroppo lo scempio a danno di mare e coste continua di anno in anno – prosegue Muroni – e la Goletta Verde, che da 29 anni compie il periplo delle coste italiane, continuerà a denunciarlo nel corso del suo viaggio, ma non si risparmierà dal premiare chi ha saputo tutelare il territorio dalle varie forme di sfruttamento. La protezione e la valorizzazione del territorio passeranno anche per eventi mirati all’informazione e alla sensibilizzazione dei cittadini e delle amministrazioni locali”.

“La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega Antonio Mastrostefano, direttore della comunicazione del COOU. L’olio usato si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in mare inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche”. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. “Con la nostra attività di comunicazione – conclude Mastrostefano – cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente provochino poco inquinamento”.

Tornando ai dati di Mare monstrum, ecco la top 5 degli ecomostri di quest’anno, che la Goletta Verde non mancherà di segnalare: sono gli scheletri di Pizzo Sella a Palermo, l’albergo sulla scogliera di Alimuri a Vico Equense, in provincia di Napoli, il villaggio di Torre Mileto a Lesina in provincia di Foggia, lo scheletro dell’Aloha mare ad Acireale nel catanese,  le 35 ville nell’area archeologica di Capo Colonna, a Crotone. Cinque casi esemplari che rappresentano bene ciò che deve essere finalmente cancellato dalle coste italiane, gli ecomostri di cui Legambiente chiede alle istituzioni, Comuni in testa, l’abbattimento in via preferenziale.

Ma il dossier riporta anche il censimento dell’abusivismo che non c’è più. Quello che negli anni è stato demolito, perché così dispone la legge ma soprattutto perché c’è stato qualcuno che non ha fatto finta di niente e ha deciso di occuparsene: sindaci, magistrati, prefetti. Perché ci si ricordi che quella spiaggia oggi libera e quello scoglio da cui ci si può di nuovo affacciare sono stati a lungo “rubati” e infine riconquistati al paese. Nel 2013 è uscito di scena un altro ecomostro storico, quello siciliano composto dagli scheletri sulla spiaggia di Realmonte, ossia l’albergo a Scala dei Turchi e le ville degli assessori a Lido Rossello. Sono state demolite case abusive sull’isola della Maddalena. Storia archiviata nei mesi scorsi anche per gli scheletri sulla collina di Quarto Caldo nel Parco nazionale del Circeo e, ultimi in ordine di tempo, l’hotel non finito sulla scogliera di Villanova a Ostuni e le ville nell’oasi del Simeto a Catania.

Del monitoraggio degli ambienti lacustri e del danno rappresentato anche in questo caso da abusivismo e illegalità di vario genere si occuperà invece la campagna di Legambiente Goletta dei laghi che partirà il 25 giugno dal Lago d’Iseo. Farà 11 tappe e si concluderà il 31 luglio sul Pertusillo. Attraverso un attento monitoraggio scientifico, anche in questo caso l’obiettivo del viaggio è quello di informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi legati agli scarichi inquinanti e sull’importanza di proteggere la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi dalle aggressioni dell’abusivismo e dell’incuria. Molti laghi italiani infatti sono minacciati da inquinamento, cattiva depurazione, captazioni eccessive, consumo di suolo e sovrasfruttamento. Anche la Goletta dei laghi è realizzata grazie alla collaborazione di COOU (main partner), di Novamont e di Nau! (partner tecnici). Cittadini e turisti possono inviare le loro segnalazioni sull’inquinamento del mare e dei laghi a SOS Goletta scrivendo a sosgoletta@legambiente.it o mandando un sms al 346.007.4114

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende