Una “Oil Free Zone” nel Pinerolese? Il test di Cantalupa
Il Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità, entrato in vigore lo scorso 2 febbraio, prevede la possibilità di dar vita a delle Oil Free Zones territoriali, in cui, con una molteplicità di provvedimenti concreti si persegua la riduzione della dipendenza della zona dai combustibili fossili.
Nel pinerolese, in Piemonte, sei comuni hanno condiviso un progetto che consenta di sperimentare su diverse filiere le modalità di riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili: adeguamento della domanda alla produzione mediante dispositivi di accumulo; mobilità elettrica; uso di biomasse locali; utilizzo di biogas da discarica. Il progetto, oltre ai sei comuni (Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Pinerolo, Roletto, San Pietro Val Lemina), ha coinvolto anche enti di ricerca, quali l’Istituto Superiore Mario Boella, il Politecnico e l’Università di Torino, e imprese come ACEA Pinerolese Industriale, Schneider Electric e BBBell.
La dichiarata intenzione della collaborazione è quella di utilizzare il territorio dei sei comuni come area test in vista dell’estensione delle iniziative all’intera zona 5 della Città Metropolitana di Torino (tutto il pinerolese). Il modo migliore per perseguire gli obiettivi di una Oil Free Zone è quello di dar vita ad una Comunità Energetica Territoriale in cui sia praticato lo scambio di energia locale tra punti di produzione e punti di prelievo, indistintamente pubblici e privati, prima che con la rete esterna. Uno studio del 2014 ha verificato, a partire dai dati di cinque comuni, la fattibilità economica di una simile Comunità Energetica.
Il già citato Collegato Ambientale prevede che la definizione operativa delle Oil Free Zones spetti alle regioni e proprio per questo il vicesindaco del comune di Cantalupa, Angelo Tartaglia, professore del Politecnico di Torino ed esperto dei temi dell’energia, ha convocato i rappresentanti della Regione Piemonte e della Città Metropolitana “per fare il punto della situazione sul piano istituzionale e poter procedere operativamente”, superando “i problemi normativi che finora hanno ostacolato il progetto“.
L’incontro – aperto al pubblico – si terrà giovedì 21 luglio, alle ore 17, presso il Centro Polivalente di Cantalupa di via Roma 18. Interverranno, oltre al Vicesindaco Tartaglia, Giovanni Colombo, Direttore dell’Istituto Boella, Maurizio Arnone, di SITI. Gianfranco Chicco, del Dipartimento Energia del Politecnico e Dario Padovan, dell’Università di Torino.