Un aiuto agli scoiattoli del Parco Nazionale del Gran Paradiso
E’ stato firmato nei giorni scorsi l’accordo di sponsorizzazione tra Parco Nazionale Gran Paradiso e Emmebi Srl, impresa leader in Italia nel settore delle bomboniere. Il progetto lega l’immagine del Parco a una linea di bomboniere realizzate in materiale eco-compatibile, la cui vendita contribuirà a finanziare il progetto di ricerca “Life history e comportamento dello scoiattolo rosso” in corso nell’area protetta.
Con l’acquisto delle bomboniere e degli altri materiali previsti dalla linea di prodotto sarà possibile supportare in modo concreto le attività di ricerca scientifica del Parco Nazionale Gran Paradiso. I fondi saranno infatti utilizzati per l’esecuzione delle catture e marcature degli scoiattoli e per la creazione di borse di studio per studenti di scienze biologiche e naturali. Lo studio, in cui sono coinvolti ricercatori dell’Università di Torino, è basato sul controllo e il conteggio degli animali presenti in diverse aree di studio al fine di comprendere la storia di vita degli individui, l’uso dello spazio e la dinamica della popolazione in base della variazione annuale delle risorse nutritive.
“Lo scoiattolo rosso, specie che abita nei boschi delle nostre pianure e montagne, ha un rivale: lo scoiattolo grigio americano, che lo minaccia e lo sta facendo scomparire entrando in diretta competizione. Le Alpi saranno forse in futuro l’ultimo rifugio di questa affascinante e simpatica specie di roditore” spiega Bruno Bassano, veterinario e responsabile del servizio scientifico del Parco “Per questo motivo già da diversi anni sono in corso studi sugli scoiattoli nella zona del Gran Paradiso. La sponsorizzazione è importante perché con i tagli imposti con l’ultima finanziaria è difficile trovare i fondi che riescano a garantire il proseguimento delle ricerche”.
Ma non sarà solo la ricerca scientifica del Parco a trarre beneficio dall’accordo, il progetto ha infatti anche una valenza turistica. Le coppie di sposi e i loro invitati in tutta Italia riceveranno un pieghevole in cui viene segnalato uno dei boschi individuato come area di studio della ricerca, quello del Pousset in Val di Cogne, e le indicazioni per raggiungere il sentiero che lo attraversa. I neo-sposi ed i loro parenti e amici potranno quindi decidere di visitare di persona le bellezze naturalistiche del Parco del Gran Paradiso, oltre a compiere un gesto di solidarietà ambientale.
Roberto Massaro, titolare di Emmebi commenta così l’accordo: “Siamo felici di poter partecipare ad un progetto importante di ricerca scientifica condotto nel Parco del Gran Paradiso, la più antica area protetta d’Italia. Speriamo inoltre di poter sensibilizzare giovani e bambini alla importanza della preservazione dell’ambiente naturale montano: la nostra regione e l’Italia tutta hanno delle aree naturali affascinanti che meritano maggiore considerazione e conoscenza”.