Umbria, progetti e strumenti per un futuro energetico sostenibile
A Perugia una giornata interamente dedicata alla green economy. Martedì 19 aprile Sienergia, azienda di riferimento del settore, ha promosso un evento caratterizzato dall’inaugurazione dell’impianto di teleriscaldamento di Prepo (in prossimità del palazzo della FIGC Umbria), un impianto all’avanguardia in grado di garantire alla collettività più sicurezza, più efficienza, più risparmio e meno inquinamento. A seguire, presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori, ha avuto luogo un convegno, ideato e condotto dal Presidente di Sienergia Prof. Carlo Andrea Bollino, dal titolo “Umbria, progetti e strumenti per un futuro energetico sostenibile”.
Una tavola rotonda per fare il punto sulla green economy in Umbria, una regione che, nonostante le piccole dimensioni, mostra i muscoli in materia di sviluppo energetico sostenibile.
Da questo punto di vista un territorio come pochi altri, in cui la politica economica è orientata verso una crescita rispettosa del contesto naturale e paesaggistico.
L’Umbria, considerata una terra “vivibile”, non poteva che sposare una forma di sviluppo sostenibile in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali.
E’ questa la filosofia che ispira aziende come Sienergia (50,3% Pubblico 25 comuni dell’Umbria – 49,7% Acea), uno dei soggetti attivi in Umbria nel settore delle energie pulite, alternative e rinnovabili: dal fotovoltaico (bando 1000 tetti fotovoltaici) al teleriscaldamento, dalla distribuzione del gas all’illuminazione pubblica a basso consumo, fino al progetto più recente e ambizioso relativo alla mobilità elettrica a Perugia.
«L’obiettivo- afferma il presidente di Sienergia Prof. Carlo Andrea Bollino- è quello di migliorare il servizio energetico, diminuendo di gran lunga l’inquinamento ed elevando, quindi, la qualità della vita dei cittadini. Come azienda partecipata di 25 comuni umbri (capoluogo compreso) – prosegue Bollino- il nostro dividendo si misura non tanto a livello monetario quanto in efficienza del servizio offerto alla collettività. Le istituzioni garantiscono per noi, nell’interesse dei cittadini. In un mercato dell’energia così complesso e frastagliato – conclude il presidente di Sienergia - avere un controllo diretto costituisce una sicurezza non trascurabile».
Fiore all’occhiello della fase più recente di attività di Sienergia è il progetto che porterà l’automobile elettrica nella città di Perugia, grazie all’accordo siglato da Enel ed Acea. Un progetto pilota che oltre a Perugia riguarda il centro storico di città, ad esempio, come Roma, Milano e Pisa. Gli utenti avranno la possibilità di accedere liberamente al centro storico della città lasciando le automobili “inquinanti” fuori dall’Acropoli. Verranno definite delle aree attrezzate per la ricarica dei veicoli e ai consumatori verrà rilasciata una scheda che servirà per effettuare la ricarica, capace di identificare l’utente attraverso tutto il circuito. Una sfida ambiziosa per far in modo che Perugia e l’Umbria siano sempre di più esempi positivi da imitare.