Torna il premio A+CoM, dedicato ai Comuni virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici
Torna anche quest’anno il Premio A+CoM, promosso da Alleanza per il Clima Italia onlus (struttura di supporto del Patto dei sindaci) e Kyoto Club per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani d’azione per l’energia sostenibile. Gli strumenti di lavoro, cioè, che le amministrazioni adottano dopo l’adesione al Patto dei sindaci, per programmare le azioni volte al raggiungimento anche su scala locale degli obiettivi stabiliti dalla direttiva 202020. Per partecipare, c’è tempo fino all’8 marzo. La giuria selezionerà i 4 migliori Paes elaborati e deliberati nel 2012.
Quest’anno, per candidarsi, i Comuni devono aver previsto, nell’elaborazione dei propri Piani, azioni concrete nel settore municipale (analizzando ed efficientando in primis gli edifici e le strutture comunali) e in quelli del settore residenziale, del terziario e del trasporto, considerati campi di intervento fondamentali per una politica di riduzione della CO2 che sia realmente efficace. Allo stesso tempo, il Paes deve includere anche interventi concreti in almeno tre degli altri ambiti, ugualmente essenziali: produzione locale di energia, pianificazione territoriale, acquisti pubblici, coinvolgimento della cittadinanza, degli stakeholder e del settore produttivo.
L’anno scorso sono stati 9 i Comuni premiati, tra i vincitori delle 4 categorie in gara (divise in base al numero di abitanti: Montaione, Castelnuovo del Garda, Lodi, Castelfranco Emilia e Genova), i segnalati (Palena e Villasanta) e i meritevoli di una menzione (Bari e Firenze).
I Paes hanno l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, promuovere le energie rinnovabili e incentivare l’adozione di comportamenti virtuosi (dal trasporto pubblico alla raccolta differenziata dei rifiuti), per favorire, con l’adozione di concrete ed efficaci politiche di prossimità, la transizione verso un territorio a basso contenuto di emissioni di carbonio. Nel 2012 sono state 597, contro le 445 del 2011, le amministrazioni locali che hanno presentato un proprio Paes, in accordo con l’impegno preso aderendo al Patto dei sindaci. Nell’arco di un biennio, quasi la metà (1.044) dei comuni italiani aderenti al Patto (2.314 in totale) ha presentato un Paes. Un dato che, una volta tanto, mette l’Italia sullo stesso livello dell’Europa: su 4.577, sono infatti circa la metà (2.371) i comuni europei che hanno già presentato un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.