Torna il “Parco in Aula”
Ritorna, giunta alla ottava edizione, la serie di attività del “Parco in aula”, il progetto di collaborazione formativa su tematiche ambientali, che il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga offre anche quest’anno a tutte quelle scuole, elementari e medie delle cinque province dell’area protetta, che nell’anno scolastico 2009/2010 abbiano inserito nei rispettivi POF dei progetti di educazione ambientale. Giovedì 3 dicembre è il termine ultimo per presentare le richieste di adesione, il cui modello è stato preventivamente trasmesso a tutte le scuole e che è tuttora scaricabile dal sito web dell’Ente www.gransassolagapark.it.
I risultati delle esperienze condotte negli anni scorsi nell’ambito del progetto “Il Parco in aula” sono stati molto soddisfacenti, grazie alle numerose adesioni pervenute, che hanno coinvolto una media annuale di 40 scuole, 100 classi e circa 2.000 ragazzi. Questi ultimi hanno lavorato in piena sintonia con i numerosi e qualificati operatori di educazione ambientale messi a disposizione dall’Ente Parco, costruendo progetti a carattere interdisciplinare nel cui ambito sono stati realizzate pubblicazioni, ricerche, presentazioni in power point.
Anche per l’anno in corso le attività prevedono itinerari differenziati pensati per incontrare la creatività dei ragazzi su tematiche collegate alla sostenibilità, sia in ambiti prettamente naturalistici sia socio-ambientali, quale governance, partecipazione e cittadinanza attiva e responsabile. Numerosi gli operatori di educazione ambientale coinvolti che provengono dalle associazioni Abruzzo Mountain Guides, Abruzzo 1573, Interpreti Naturalistici del Parco, “Wakan Tanka”, dai CEA “Gli Aquilotti”, “Il Bosso”, “La tana del Lupo – Scuola Natura DIMAV”, “Scuola Verde”, dalle Cooperative Ciefizom, “Integra” e “Pacha Mama”, da Marche Gest e dalla Scuola di escursionismo “Itinera”.
La ripresa annuale del progetto “Il Parco in Aula” è stata salutata con soddisfazione dal Commissario Straordinario dell’Ente, Arturo Diaconale, che ha apprezzato «l’interesse ed i grandi valori educativi delle attività programmate, quale importante contributo a formare nei ragazzi, i cittadini di domani, la conoscenza del proprio territorio e una coscienza vigile e partecipe delle tematiche della conservazione ambientale».