Torino firma la “Dichiarazione di Siviglia” sull’economia circolare
Oltre sessanta amministrazioni locali europee hanno aderito alla Dichiarazione di Siviglia, il documento, presentato mercoledì 15 marzo nella città spagnola, che ha l’obiettivo di promuovere politiche di economia circolare all’interno delle città.
La firma è stata apposta durante la conferenza “Jornada de Economía Circular. El compromiso de las ciudades”, promossa dalla Federazione dei Comuni e delle Provincie spagnole e dalla Città di Siviglia, che ha visto numerose amministrazioni locali europee confrontarsi su questa nuova visione dell’economia. L’assessora Stefania Giannuzzi è intervenuta in rappresentanza della Città di Torino.
Il focus dell’economia circolare è il riciclo: un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Si tratta di un sistema opposto a quello definito “lineare”, che parte dalla materia e arriva al rifiuto.
Tra le priorità selezionate dal documento, si evidenzia la promozione di attività socio-economiche rispettose dell’ambiente e la generazione di posti di lavoro verdi; si sottolinea la necessità di aumentare gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale, climatico e sulla salute delle persone degli attuali modelli di sviluppo urbano. Tutto questo, promuovendo la collaborazione tra le amministrazioni e partenariati pubblico-privato, in applicazione dell’Agenda Urbana UE che indica obiettivi specifici fino al 2030.
Il sindaco di Siviglia Juan Espadas Cejas ha poi espresso l’intenzione di siglare con la Città di Torino un accordo speciale di collaborazione sul tema dell’economia circolare. Il capoluogo piemontese ha infatti posto questo tema tra le linee guida della politica ambientale della città. Tra i vari progetti attivi, ad esempio, il potenziamento della raccolta differenziata nel mercato di Porta Palazzo (e, in prospettiva, in tutti i mercati cittadini); la sfida aperta dal progetto Climathon, che pone in competizione le idee migliori per cambiare le cattive abitudini dannose per l’ambiente in modalità nuove e sostenibili e la partecipazione al progetto europeo UrbanWINS, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.