“The Milk System”: Legambiente premia il documentario sulle storture della produzione del latte
Si è conclusa ieri, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, la XXI edizione di Cinemambiente, il Festival internazionale di cinema e cultura ambientale organizzato a Torino dall’omonima associazione, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.
Legambiente, che con i propri educatori ambientali supporta Cinemambiente Junior, la sezione del Festival dedicata ai ragazzi, e che ogni anno assegna un riconoscimento al miglior documentario italiano in concorso, ha assegnato quest’anno la menzione speciale a “The Milk System” di Andreas Pichler, un interessante documentario sulle ripercussioni dell’attuale sistema produttivo del latte su animali, ambiente e uomo.
Il lavoro di Pichler parte dalla scoperta di questo prodotto atavico, migliaia di anni fa, da parte dell’uomo e si pone una domanda banale, ma non scontata: perché le mucche producono latte? Da qui inizia un viaggio alla scoperta di tutto ciò che non conosciamo (o solo in parte) del rapporto tra uomini, animali e latte e soprattutto di come negli ultimi anni questo rapporto si sia modificato fortemente.
“Allevamento e produzione intensiva, necessità di nuovi mercati che soddisfino il livello di produzione, competitività sfrenata, nuovi produttori poco controllati che entrano nel mercato. In questo tritacarne economico raccontato attraverso testimonianze a diversi livelli, ne fanno le spese gli animali, famiglie di contadini prima convinti della bontà del sistema e poi abbandonati dalle organizzazioni che dovrebbero rappresentarli, l’ambiente naturale e la salute dei consumatori. Ma l’autore ci lancia anche pennellate di speranza, di cura ambientale, di rispetto dell’animale, di successo economico ottenuto con scelte minoritarie, innovative, biologiche, non intensive. E’ un lavoro che studia profondamente il tema, critica gli aspetti negativi e premia le buone pratiche che lentamente si diffondono”. “Abbiamo ritrovato la nostra modalità di approccio e per questo siam stati ben lieti di premiare il documentario di Andreas Pichler”, hanno spiegato nella motivazione del premio i giurati di Legambiente Paola Lugaro (circolo Legambiente Val Lemme), Fabrizio Bo (amministratore di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta) e Alessandro Risi (Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta).
Ora la pellicola premiata partirà in una vera e propria tournée tra le iniziative estive organizzate dai circoli di Legambiente e farà tappa in particolare ad agosto al Clorofilla Film Festival nell’ambito di FestAmbiente a Rispescia (GR).
Nel corso della giornata conclusiva della XXI edizione del Festival, Legambiente, insieme ad altre 17 organizzazioni, ha reso anche noto il “Manifesto degli Amici di Cinemambiente”, documento per affermare pubblicamente che l’esperienza di Cinemambiente è un patrimonio prezioso e consolidato della città, un’esperienza libera e indipendente, legata ai valori di una cultura ambientalista ed ecologista, ma che purtroppo non gode di garanzie per il futuro.
“Manifestiamo –si legge nel documento- vicinanza ad una esperienza che è cresciuta grazie a tanta passione e generosità, guadagnandosi credito e attenzioni sulla base di una visione competente di un cinema ambientalista. Anche se l’aver superato la boa dei venti anni ne fa ormai un appuntamento canonico della primavera culturale torinese, la sua indipendenza fa del Festival un soggetto fragile e sempre appeso ad una dimensione di incertezza che dall’esterno si fatica a percepire; la costituzione di una rete di vicinanza esprime la volontà diffusa di tutela nei confronti di un patrimonio culturale che si stima prezioso, prevenendo, tra l’altro, il rischio di delocalizzazione in altre sedi oppure la sua dissoluzione. Non ci sono programmi precostituiti, solo la volontà di offrire un supporto manifesto attorno a questa esperienza cercando di affermarne il diritto a continuare nel tempo e con i tratti di torinesità che da sempre l’accompagnano. L’obiettivo è quello di affermare davanti alla città, e non solo, che esiste un gruppo di cittadini organizzati che intendono testimoniare che Cinemambiente offre ad un sentire ambientalista l’opportunità di manifestarsi attraverso uno dei linguaggi più efficaci e comunicativi dell’arte, che il contributo che offre è prezioso anche ai fini educativi in quanto volto a rafforzare un modello di civiltà che sappia coniugare ambiente, sviluppo economico, relazioni sociali e stili di vita in una forma armonica, consapevole e responsabile. Cinemambiente è un presidio delle sensibilità e della cultura ambientalista che Torino offre e che intende tutelare”.