Terre di Siena Green: tre disciplinari e tre circuiti per una strategia di sviluppo
Risparmio delle risorse energetiche, turismo ecocompatibile e produzioni di qualità da filiera corta come motori dell’economia in tempi di crisi. Da qui parte l’idea alla base del progetto “Terre di Siena Green”, promosso dalla Provincia di Siena per coinvolgere l’intera collettività in un processo di crescita sostenibile. Una sorta di patto che coinvolge istituzioni, imprese, cittadini e ospiti e mette in campo tre circuiti – Terre di Siena Carbon Free, Terre di Siena Filiera Corta e Terre di Siena Ospiti di Valore - verso un’unica strategia: qualificare l’identità del territorio in termini di sviluppo sostenibile e qualità della vita.
Gli operatori locali attivi nella ricettività turistica, nella ristorazione, nell’artigianato, nel commercio, nell’agricoltura, nei servizi e nel manifatturiero possono scegliere di aderire a uno o più circuiti, fregiandosi di tre marchi di qualità: “Ospiti di valore”, sul fronte dell’accoglienza turistica; “Siena Carbon Free”, per quanto riguarda l’abbattimento delle emissioni di Co2 e “Filiera corta”, per le produzioni agroalimentari di qualità. Ad oggi sono 124 le aziende del territorio che hanno già aderito al Terre di Siena Green e tante altre stanno realizzando le procedure per entrare a farne parte. Le voci degli operatori sono state raccolte in un video – disponibile sul canale You Tube ProvinciadisienaTV – in cui raccontano le proprie esperienze e motivano la scelta di aderire alla rete. Tra loro, Michele Manelli, della Società Agricola Salcheto di Montepulciano, la prima cantina al mondo scollegata dalle rete di distribuzione elettrica nazionale; Stefano Coveri, dell’Azienda Agricola Coveri di Torrita di Siena, azienda a “ciclo chiuso” che produce formaggi pecorini dal proprio allevamento di ovini e ha convertito a biologico tutta la produzione vegetale; Luisa Battistini, di Taverna del Pian delle Mura di Castiglione d’Orcia, che propone piatti all’insegna del biologico e del mangiare sano.
“Terre di Siena Green – spiega il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – vuole innescare un circuito di valore attorno a un comune progetto di sviluppo del nostro territorio, conosciuto nel mondo per l’eccellenza del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, per la qualità della vita e dell’agroalimentare e per la cultura dell’accoglienza. In questo progetto abbiamo dato sintesi efficace a tre grandi azioni messe in campo in questi anni, finalizzate a raggiungere l’obiettivo di emissioni zero nel 2015; a sostenere e valorizzare le produzioni locali di qualità e dar vita a una filiera integrata di operatori per un turismo sostenibile. In Terre di Siena Green questi tre progetti trovano oggi maggiore incisività e visibilità, facendo della sostenibilità un fattore qualificante delle Terre di Siena e determinante per la competitività del sistema economico senese nel mercato globale”. “L’obbiettivo – sottolinea Bezzini – è di coinvolgere e impegnare le istituzioni, le diverse filiere produttive, i cittadini residenti, ma anche gli ospiti a dare sostanza all’impegno collettivo verso la green economy e per una crescita sostenibile del territorio. Il nostro impegno sarà quello di favorire tutte le imprese e le attività con alto valore di sostenibilità e di rispetto dell’identità locale”.
Il progetto trova sintesi nel portale green.terresiena.it, nato per promuove le buone pratiche, i comportamenti virtuosi e i risultati raggiunti e dare ampia visibilità alle aziende aderenti. Una vetrina, ma anche uno strumento a disposizione di tutte le imprese che vogliono conoscere il progetto e entrare a far parte delle rete. Una sezione dedicata del portale, “Diventa Protagonista“, raccoglie tutte le informazioni, i contatti e le modalità di adesione, che può essere effettuata anche on line, oppure avvalendosi dello Sportello Informativo operativo presso la Provincia.
Ma vediamo in dettaglio i tre nuovi marchi. Terre di Siena Carbon Free è il circuito legato al progetto della Provincia di diventare, entro il 2015, la prima area vasta in Europa con un bilancio certificato delle emissioni a saldo zero, anticipando di cinque anni gli obiettivi indicati dall’UE per il 2020. Per realizzare questo importante traguardo, si è scelto di coinvolgere imprese, enti pubblici e privati con la suggestione di un marchio di cui possono fregiarsi intraprendendo un programma volontario di azioni rivolte a ridurre le emissioni di CO2 derivanti dalle loro attività, impegnandosi a rispettarlo. I soggetti potranno anche dimostrare di aver già ridotto le emissioni di almeno il 20 per cento o in misura inferiore al 20 per cento negli ultimi quattro anni, secondo i parametri stabiliti dal disciplinare.
Terre di Siena Filiera Corta è invece un progetto sostenuto dalla Provincia di Siena per la promozione di un sistema agroalimentare locale teso a riposizionare l’alimentazione – con le sue funzioni non solo economiche ma anche sociali, ambientali e culturali – al centro dello spazio di vita dei cittadini. In applicazione dei principi contenuti nella “Carta Europea di Governance territoriale ed alimentare” sottoscritta a Barcellona il 24 novembre 2011, la Provincia si pone l’obiettivo di rafforzare i legami tra produttori e consumatori, promuovere una politica alimentare integrata con le altre politiche di gestione delle risorse territoriali, sostenere e coordinare le molteplici iniziative di filiera corta. La proposta di adesione, tramite la sottoscrizione della Carta Locale, è rivolta agli imprenditori agricoli, ai consumatori organizzati nei gruppi di acquisto solidale, al sistema della ristorazione privata, alle istituzioni e ai soggetti che gestiscono la ristorazione pubblica e collettiva.
Terre di Siena Ospiti di Valore è infine un circuito di operatori che condividono l’impegno per il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione della cultura e della tradizione locale, per un turismo sostenibile. Nasce nel 2008 da un progetto promosso dalla Provincia in collaborazione con i Comuni e le associazioni di categoria interessate. Fanno parte del circuito: le strutture ricettive, i ristoranti, i negozi, gli artigiani, le aziende agricole e le imprese di servizi turistici. L’adesione al circuito avviene con l’accettazione di un codice di comportamento dichiarando, in autocertificazione, il possesso dei requisiti previsti e il proprio impegno per la sostenibilità e deve essere rinnovata ogni anno entro il 31 ottobre.