Tere Group progetta MEMO, il camion dimostrativo alimentato con biometano da alghe
Con la collaborazione diretta della casa madre italiana Tere Group Srl, detentrice della tecnologia e insieme ad UNIMORE (Università di Modena e Reggio Emilia), L.I.S.T. (Luxembourg Institute of Science and Technology) e altri partner lussemburghesi, la nuova società Tere Group Lux S.A avvierà un innovativo progetto rivolto alla costruzione di MEMO (Mezzo Operativo Mobile), un camion a bassissimo impatto ambientale, alimentato con una miscela di gas metano di origine vegetale prodotto da biogas e biodiesel dalle alghe.
Nel rimorchio inoltre sarà allestito un impianto per il trattamento delle alghe in “miniatura” che riprenderà esattamente e in scala tutti i dispositivi presenti in un impianto di dimensioni reali. “MEMO sarà impiegato per tre attività essenziali – spiega Ruggero Marcato, Amministratore Unico di Tere Group Lux S.A. – come mezzo dimostrativo da impiegare nelle fiere di settore e da esporre nelle piazze al pubblico; come strumento per realizzare dei test di compatibilità dei nutrimenti in loco direttamente dai produttori e come veicolo di ricerca scientifica per verificare la possibilità di far digerire ad Algamoil il liquame in uscita dalle stazioni di epurazione”.
L’innovativa tecnologia delle alghe monocellulari Algamoil consiste nel valorizzare i rifiuti organici per produrre prodotti ad alto valore aggiunto. La vita dell’alga si sviluppa in due fasi: la prima, della durata di un giorno è chiamata autotrofa e consiste nel moltiplicare i micro organismi all’interno di tubi riempiti di acqua alti 4 metri e mezzo, i fotobioreattori. Il processo della fotosintesi è ben conosciuto e necessita di due ingredienti: sole e anidride carbonica (un impianto algale di un ettaro di superficie filtra la quantità di CO2 equivalente a un bosco di 150 ettari). La seconda fase, della durata di quattro giorni, è denominata eterotrofa e consiste nello spostare l’alga dal fotobioreattore al fermentatore e quindi nutrirla con residui organici difficilmente smaltibili quali, per esempio, la pollina, residui della vinificazione o il digestato liquido proveniente dalle stazioni di biometanizzazione.
Alla fine del processo si ricava per metà olio vegetale puro di terza generazione pari a circa 1.200 ettari di colza coltivata dai quali ricavare olio combustibile, mentre l’altra metà è un residuo secco che può essere utilizzato quale materia prima per la produzione di bioplastica, anche biocompostabile.
Lo scopo del progetto non è solo valorizzare gli scarti, ma è anche quello di restituire enormi quantità di terra agricola al consumo alimentare, umano e animale. Per presentare questi sviluppi Tere Group Italia e Tere Group Lux S.A. (quinto distributore del gruppo italiano, con l’esclusiva oltre che per il Lussemburgo anche per Belgio, Olanda e Germania) saranno presenti al World Efficiency Expo 2017 (Parigi, Porte de Versailles, dal 12 al 14 dicembre 2017), la rassegna che ospiterà aziende e professionisti impegnati nel dare una risposta concreta alle necessità climatiche del pianeta in seguito alla COP 21 di Parigi per il clima e agli accordi firmati nell’aprile dello scorso anno da 175 nazioni.