SOS Bioarchitettura, 6 mesi per salvare (sul web) Med in Italy
SOS innovazione ecocompatibile nell’architettura. Lo lancia il team Med in Italy, il progetto delle Università romane di Roma 3 e La Sapienza che ha vinto – primo italiano dall’inizio della gara, che dura da 10 anni – la partecipazione alla prestigiosa Olimpiade dell’architettura green, il Solar Decathlon inventato e voluto dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti. Quella casa tutta green, che produce il triplo dell’energia che le serve per funzionare e consuma dieci volte meno di un’abitazione convenzionale, rischia di non essere ultimata.
“A mancare – spiega la team leader Chiara Tonelli, docente a Roma3- sono i fondi pubblici e privati per la ricerca e l’innovazione. Non è una novità per il nostro paese e anche stavolta, come in altre occasioni, rischiamo di perdere un bel treno. Anche perché il nostro progetto è sostanzialmente il primo che, nel campo dell’architettura solare e bioclimatica, affronta la questione del vivere con il minimo dispendio e la totale autoproduzione energetica nel ‘grande caldo’ prossimo venturo”.
E allora il team, composto da docenti e studenti delle Università romane, sta affrontando il tema della raccolta di fondi anche con una modalità innovativa, lanciando il crowfunding su Eppela, un sistema social nato negli Stati Uniti e diventato popolare in seguito alla campagna elettorale di Barack Obama. Da oggi, chiunque voglia sostenere quest’eccellenza italiana in campo di eco-sostenibilità, può versare anche una piccola somma per permettere la costruzione del prototipo che gareggerà nel Solar Decathlon Europe 2012: Med in Italy insomma si farà anche grazie al web, ai social media e alla volontà degli internauti di veder nascere un progetto totalmente innovativo.
“Abbiamo naturalmente ricevuto molti fondamentali sostegni dal sistema pubblico e da alcune importanti realtà di punta della green economy italiana. Ora occorre capire se siamo in grado, come sistema Paese, di lasciarci alle spalle le esitazioni e le paure, e la grande propensione ad andare solo su sentieri già battuti. Abbiamo un grande bisogno – conclude Tonelli- di inventare strade nuove per l’efficienza energetica dei nostri edifici, di risparmiare energia e soldi, anche in bolletta”.
La casa progettata da MED in Italy s’ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea per ottimizzare l’escursione termica e proteggere i suoi abitanti dall’eccessiva calura estiva. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio. Le pareti costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante funzionano da volano termico sia in estate che in inverno. La casa grazie al fotovoltaico innovativo produce tre volte più energia elettrica di quanta ne consumi.
Il progetto di casa sostenibile è realizzato dal team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, e sfiderà altri 18 prototipi innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).