Studio IEA sul solare: necessario un approccio integrato
Ogni 90 minuti la Terra riceve energia solare in quantità sufficiente a coprire tutti i consumi energetici dell’umanità per un anno. A fronte di risorse così rilevanti, il loro utilizzo rappresenta però solo una piccola frazione dell’attuale mix energetico.
Le cose stanno in parte cambiando, ma in concreto, affinché l’evoluzione del mercato solare sia adeguata a soddisfare le aspettative, occorrono ancora innovazione tecnologica e impegno politico orientato a superare le barriere che ne ostacolano lo sviluppo.
Secondo lo studio Solar Energy Perspectives recentemente pubblicato dall’International Energy Agency (IEA), l’energia solare potrebbe arrivare a coprire oltre il 30% della domanda energetica globale al 2060. Affinché questo obiettivo (in realtà meno ambizioso di altri pronostici) possa essere raggiunto, secondo l’IEA è soprattutto necessario impegnarsi politicamente per creare sistemi nazionali che integrino tutte le tecnologie solari (fotovoltaico, termodinamico, solare termico, riscaldamento e raffreddamento solare, tecnologie passive eccetera) all’interno della più ampia serie di tecnologie a basse emissioni, che pure saranno indispensabili per un futuro sostenibile e un mix energetico più sicuro.
Lo studio, che presenta numerose soluzioni per ottimizzare al meglio le diverse tecnologie solari, sottolinea inoltre la necessità di pianificare anche a livello globale politiche in grado di supportare investimenti per favorire la diffusione di queste tecnologie nelle aree più soleggiate del Pianeta.