Slow Food e Grow the Planet lanciano un social network per coltivare orti
«Offriremo una tecnologia che finalmente riesce a coniugare il mondo virtuale con quello reale»: Grow the Planet, il progetto nato in H-Farm, adottato da Slow Food Italia e diventato uno strumento di riferimento per la coltivazione del proprio orto in campagna o in città, funziona come il classico social network: si crea un profilo e poi si interagisce con i propri amici che hanno un orto o vogliono farne uno. Un orto vero, non virtuale. Un orto fatto di terra, semi, piante e problemi da risolvere. E le soluzioni? Si potranno cercare nella piattaforma consultando articoli, libri ed esperti, ma anche incontrandosi “nella vita vera” con i propri “vicini di casa”. Un social network per scambiare prodotti, sementi, visite e assaggi ma anche per portare i bambini nell’orto, far loro scoprire i cicli della natura e condividere quanto imparato a scuola con i propri coetanei in tutta Italia.
Grow the Planet infatti mette a disposizione degli utenti una piattaforma web con tanti strumenti di apprendimento, gestione e interazione che li accompagnano dalla semina alla raccolta; uno spazio dove condividere idee, conoscenze e trovare consigli su come far crescere gli ortaggi nel giardino o nel balcone di casa. Grow the Planet rappresenta una rete di comunità locali interconnesse di cui faranno parte anche le scuole che aderiscono al progetto Orto in Condotta, il programma educativo di Slow Food che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività per gli studenti, seminari per genitori e nonni, e naturalmente la coltivazione dell’orto scolastico, come strumento didattico per conoscere il territorio, i prodotti e le ricette. Il progetto Orto in Condotta avrà a sua disposizione una sezione della piattaforma, dove le scuole potranno ricevere consulenze agronomiche, scambiarsi materiali didattici, sementi, prodotti ed esperienze fra loro e con tutta la community.
«È con soddisfazione che possiamo annunciare la collaborazione con Slow Food – annuncia Gianni Gaggiani, fondatore di Grow the Planet – Daremo agli adulti come ai bambini la possibilità di sfruttare le potenzialità dei nostri strumenti che si basano sui concetti di divertimento, educazione e collaborazione».
«Per le 425 comunità di apprendimento sorte attorno al progetto Orto in condotta, così come per tutti i soci orticoltori di Slow Food, Grow the Planet rappresenta da un lato uno strumento per scambiarsi esperienze e idee in modo diretto, dall’altro un’opportunità per sentirsi parte di una comunità molto più vasta di appassionati orticoltori – spiega Valeria Cometti, responsabile dei progetti educativi Slow Food – forse all’inizio lo strumento informatico potrebbe intimidire insegnanti, genitori e nonni ortolani, ma sono sicura che appassionerà i più giovani e che presto tutti impareranno a utilizzare al meglio la piattaforma»