Sempre più vicino il gemellaggio tra il Parco del Po di Torino e il Grand Parc di Lione
Nonostante il clima di incertezza che grava sui parchi italiani, proseguono gli scambi internazionali.
Dopo l’incontro tenutosi a Moncalieri il 20 maggio scorso fra il Parco del Po Torinese e i rappresentanti del Parco Miribel Jonage di Lione (Grand Parc), il 1 luglio una delegazione tecnica del parco torinese si è recata a Lione per mettere a punto i dettagli del progetto di partenariato e definire il testo conclusivo dell’importante accordo di collaborazione.
L’occasione ha permesso alla delegazione italiana di partecipare alla tradizionale serata di incontro fra il personale e gli amministratori del Parco lionese, che si tiene ogni estate sulle sponde del grande lago di Miribel Jonage con la partecipazione di più di 250 persone tra lavoratori che fanno parte delll’indotto del parco e rappresentati dei comuni della Comunità Urbana di Lione e della regione Rhòne Alpes.
Nella conferenza stampa, presso il Club de la Press di Lione, è stata consegnata la nota ufficiale dell’Assessore regionale piemontese William Casoni al Presidente Jérome Sturla della società di gestione Segapal del Gran Parc, nella quale l’assessore ha comunicato il forte interesse ad attivare la collaborazione, che può consentire di individuare forme innovative di gestione per le aree protette.
Come prossima data di sottoscrizione dell’accordo è stata individuata la fine di settembre 2010, a Lione, accompagnata da un analogo evento presso il Parco del Po Torinese intorno al 21 ottobre, in occasione di un incontro sul tema della sicurezza nelle aree protette.
Fra i temi scelti, sui quali lavoreranno i tecnici delle due aree protette, sono stati individuati quello dei progetti di rinaturazione e delle attività estrattive, quello della sicurezza dei parchi, della comunicazione, e delle attività di partenariato con il territorio oltre allo scambio di buone pratiche gestionali.
Il Parco del Po torinese realizzerà uno schema web per poter comunicare l’avanzamento dei lavori del protocollo e offrire importanti spunti di lavoro per sviluppare progetti comunitari congiunti – che si potranno aprire, in futuro, anche alla collaborazione con il Parco di Collserolla di Barcellona, con il quale le Grand Parc di Lione sta già definendo un analogo accordo di lavoro.
L’incontro di Lione ha anche offerto un’occasione di confronto sui temi dello sviluppo della città e del periurbano, con la presentazione dei progetti dello Scot di Lione (Schéma de Cohérence Territoriale, creato dalla legge SRU – Solidarité et Renouvellement Urbain del 13 dicembre 2000) a cura di Denis Chagny dell’Agence de L’Urbanise della Grand-Lione (la comunità dei comuni dell’area metropolitana lioneese).
Il confronto ha permesso dunque di porre le basi per le prossime collaborazioni e attivare scambi di esperienze sul tema dello sviluppo nell’area metropolitana, che a Torino si è concretizzato nel progetto Corona Verde , con il quale Lione può vantare numerosi punti di contatto.
Ippolito Ostellino