Ritorno al fiume: l’UE incentiva il trasporto merci su chiatta
La Commissione Europea ha annunciato ieri nuove misure volte per accrescere il volume di merci trasportate sui fiumi e sui canali europei. La forma di trasporto più sostenibile per l’ambiente ed energeticamente efficiente è il trasporto su chiatte, che corrisponde però solo al 6% delle merci trasportate in Europa ogni anno. Le nuove proposte mirano a sfruttare il potenziale ancora inutilizzato della rete di 37 000 km di vie navigabili interne dell’Europa. Oltre a far circolare più agevolmente le merci e a rendere il settore più ecologico, queste misure incoraggeranno l’innovazione, migliorando le opportunità occupazionali.
Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “Ogni anno trasportiamo già 500 milioni di tonnellate di merci sui nostri fiumi e canali, l’equivalente di 25 milioni di mezzi pesanti. Ma non è abbastanza. Dobbiamo aiutare il trasporto sulle vie navigabili a diventare, a lungo termine, un settore di alta qualità. Dobbiamo eliminare le strozzature che ne ostacolano lo sviluppo e investire nelle competenze della sua forza lavoro”.
Le gravi strozzature che ostacolano il pieno sviluppo del potenziale di questo settore dipendono infatti dalle dimensioni insufficienti delle conche, dei ponti o dei canali e dai collegamenti mancanti, ad esempio quello tra i sistemi fluviali della Senna e della Schelda. La Commissione propone di migliorare il trasporto di merci per via navigabile modernizzando le conche, i ponti e i canali di navigazione. Nel quadro del nuovo meccanismo per collegare l’Europa e degli orientamenti per le TEN-T, si darà la priorità a nuove opportunità di finanziamento a favore delle vie navigabili interne; queste ultime sono inoltre una componente importante di sei dei nove corridoi della rete centrale TEN-T.
Rispetto ad altri sistemi di trasporto terrestre, il trasporto per via navigabile è efficiente dal punto di vista energetico, sicuro, silenzioso e quasi esente da congestionamento. Le misure proposte dalla Commissione contengono, tra l’altro, nuove norme sui motori per incoraggiare investimenti in tecnologie a basse emissioni, nonché un sostegno per la ricerca e l’innovazione.
Un obiettivo prioritario è quello di migliorare i collegamenti tra le vie navigabili interne, la strada e la ferrovia, con un’attenzione particolare ai collegamenti nei porti marittimi e fluviali. Nel quadro dell’attuale revisione dei servizi d’informazione fluviale, la Commissione presenterà proposte volte a migliorare gli impianti di movimentazione del carico e a ridurre le formalità amministrative.
Il settore delle vie navigabili dipende, inoltre, da una manodopera qualificata. Le nuove proposte introdurranno un maggiore riconoscimento delle qualifiche e delle carriere, migliorando l’accesso al mercato del lavoro e la mobilità.
In seguito al rallentamento generale della congiuntura europea a partire dal 2008, si è registrato un peggioramento delle prospettive economiche e di sostenibilità per la navigazione interna, dovuto all’eccesso di capacità in determinati segmenti del mercato, alla continua frammentazione degli operatori del mercato e all’invecchiamento della flotta. NAIADES II risponde ora a queste problematiche, adoperandosi per la creazione di un quadro stabile a lungo termine per gli investimenti e l’innovazione nella navigazione interna di qualità e con l’introduzione di misure che hanno effetti a breve e medio termine, come il riesame degli onerosi requisiti tecnici. Nel quadro di NAIADES II, occorrerà reperire finanziamenti dell’UE, degli Stati membri e del settore al fine di sostenere gli investimenti necessari.