Riparte con Cracco la campagna in favore del sughero
Riparte in Italia e in altri sei Paesi europei ed extraeuropei la campagna internazionale di promozione del sughero, sostenuta e finanziata da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), da Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno, insieme alle aziende produttrici Amorim Cork Italia, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri. La nuova campagna si inserisce nel solco della prima, della quale vuole mantenere e sottolineare i messaggi chiave: l’importanza della promozione del sughero e delle sue straordinarie caratteristiche a favore del gusto, dello charme e dell’ambiente.
Se restano invariate le fondamenta, cambia però sostanzialmente la struttura: un progetto più dinamico, più social, sempre ricco di eventi, con l’obiettivo di coinvolgere e chiamare all’azione un pubblico più ampio, con un focus specifico su un target giovane. A questo fine, sale a bordo un ambasciatore d’eccellenza, Carlo Cracco, interprete del concetto di altissima qualità e valore che la campagna vuole veicolare. Lo chef stellato, il più seguito sul web in Italia, animerà i canali social, la pagina Facebook, il profilo Twitter e il canale Youtube.
Il sito www.ilsughero.org, completamente rinnovato nella grafica, proporrà periodicamente delle campagne collegate a Facebook, che inviteranno gli utenti a far sentire la propria voce nel sostenere i valori associati al sughero e al tappo in sughero.
Il sughero svolge un ruolo fondamentale a livello ambientale. Le sugherete non solo sono capaci di assorbire ogni anno più di 14 milioni di tonnellate di CO2, ma sono anche l’habitat naturale di svariate specie animali, salvaguardando l’aspetto fondamentale della biodiversità. Inoltre hanno un ruolo molto importante per la lotta al depauperamento e alla desertificazione a favore dello sviluppo sostenibile.
L’Italia, al terzo posto tra i produttori mondiali, con 170.000 quintali di sughero prodotti all’anno, realizza circa un 1.500.000.000 di tappi di sughero. L’industria del vino è il miglior “cliente” dell’industria del sughero e assorbe il 70% della sua produzione. La rimanente parte si suddivide per il 16% nel settore della bio-edilizia, per il 9% nel settore calzaturiero, per il 3% nel settore dell’artigianato.
Dal punto di vista economico e dell’occupazione, il sughero ha un ruolo di rilievo: la produzione mondiale raggiunge 3 milioni di quintali all’anno e si concentra nel bacino del Mediterraneo tra il Portogallo, con il 52,5% del totale, la Spagna con il 29,5%, l’Italia con il 5,5%, seguiti da Algeria, Marocco, Tunisia e Francia.
Ha rinsaldato il proprio legame con il sughero anche Slow Food, partner prestigioso, che aveva già partecipato alla precedente Campagna italiana, confermando così la condivisione di valori importanti come la tutela e la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche del nostro Paese, uniti al rispetto per la natura e l’ambiente.
Il sughero è l’alleato chiave del vino: la qualità e l’eccellenza di quest’ultimo trovano infatti il loro massimo compimento grazie a questo materiale straordinario, capace di preservarlo con le sue migliori caratteristiche anche nel tempo.
“Il bacino del Mediterraneo è coperto da circa 2,2 milioni di ettari di foreste da sughero, di cui circa 225.000 si trovano in Italia, per il 90% in Sardegna” afferma Mauro Ganau, Consigliere Incaricato del Gruppo Sughero di Assoimballaggi/Federlegnoarredo. “Le industrie del settore sugheriero sono oggi molto impegnate a migliorare gli aspetti qualitativi del prodotto attraverso studi effettuati nei propri laboratori di controllo qualità e in collaborazione con istituti di ricerca esterni e università. Inoltre, le unità produttive si sono evolute introducendo tecnologie e impianti sempre più innovativi, nel rispetto delle caratteristiche tradizionali della lavorazione del sughero”.
“Il sughero, prezioso patrimonio in termini culturali, ambientali ed economici, è sinonimo di eccellenza”, spiega lo chef Carlo Cracco. “Nella mia professione, da sempre ricerco il massimo della qualità ed è proprio per questo che ho scelto di sostenere il sughero e di rivestirne il ruolo di Ambasciatore per l’Italia.”