Regione Piemonte: al via 15 progetti per la Corona Verde
L’ambizione di realizzare, entro il 2013, un sistema di piste ciclabili, aree attrezzate e percorsi pedonali lungo fiumi, torrenti e residenze storiche intorno all’area metropolitana di Torino diventa finalmente realtà.
A circa un anno dall’avvio della fase istruttoria, che ha visto all’esame di una Cabina Tecnica di Regia circa 60 progetti di riqualificazione ambientale e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, sono stati infatti individuati i 15 progetti di Corona Verde da rendere immediatamente cantierabili. A partire dai prossimi mesi dunque, inizieranno i lavori per la creazione di una grande “rete ecologica” di oltre 90 km che connetterà, mediante ciclopiste, ciclostrade, greenways e strade rurali, le risorse naturalistiche dei Parchi metropolitani e il sistema storico-culturale delle Residenze Reali (Reggia di Venaria Reale, Villa della Regina, Castello di Moncalieri, Castello di Rivoli, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Castello del Valentino).
Le 15 proposte ammesse al finanziamento, pari a 10 milioni di euro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013, riguarderanno in particolare 6 ambiti territoriali: l’ambito di Nichelino; di Settimo; di Venaria, Rivoli; Torino e di Chieri. I progetti, molti di valenza sovraterritoriale poichè coinvolgono fino a 6 soggetti istituzionali, riguarderanno 27 comuni e saranno realizzati grazie ad intese ed accordi che i Comuni, la Provincia di Torino e i Parchi interessati hanno definito al fine di garantirne un’assidua e continua cooperazione sull’intera scala territoriale metropolitana.
Diversi i criteri a cui i progetti selezionati dovevano rispondere: la valorizzazione degli aspetti fruitivi, valorizzazione del patrimonio storico-culturale, riequilibrio ecologico e fruizione delle aree verdi, riequilibrio ecologico e biodiversità.
“Quello su cui la Regione sta lavorando da tempo – puntualizza l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello – è un progetto che coniuga natura e progresso, con la massima attenzione alla valorizzazione del territorio, la qualità ambientale e le potenzialità del “fare rete”. Un “corridoio ecologico” multifunzionale, in linea con le nuove esigenze di un territorio che cresce e si sviluppa, ma che intende conservare un legame indissolubile con l’ambiente che lo circonda. E quando si parla di “territorio coinvolto” i numeri sono notevoli: in questa prima fase i lavori interesseranno circa 164.883 ettari di terreno e 1.803.910 abitanti. Una grande opportunità dunque sia in termini di coinvolgimento della collettività che di sviluppo economico dell’area metropolitana torinese, una dimostrazione di come politiche di riqualificazione ambientale e di sviluppo spesso possano coincidere ed integrarsi”.